“Secondo voi era pronta l’informazione italiana a quello che è successo a fine febbraio? Nessuno se l’aspettava. Quando è arrivata questa guerra a pochi chilometri, con un paese in ballo con la bomba atomica, non puoi evitare di parlarne”, ha spiegato il giornalista Andrea Scanzi, tra gli ospiti del Mainstage del WMF2022 in corso alla fiera di Rimini.
“Bisogna trasformare tutti i palinsesti, anche se la geopolitica in Italia non ha mai goduto di grande simpatia. Gli esteri sono sempre visti male, pochi like!”, ha aggiunto.
Scanzi si è soffermato su come sia cambiato – negli ultimi tempi – il modo di fare giornalismo di guerra durante il conflitto tra Russia e Ucraina: “Gli inviati dal campo erano ragazzi e ragazze. Freelance. Senza tutela, salvo rari casi, sia a livello economico che di salute. Perché? Anche la figura dell’inviato non c’è quasi più nel mondo dell’informazione. Questi hanno rischiato la vita, spesso per un compenso da fame, per raccontarci la guerra”.
E ancora: “In Italia giornalisti politici e influencer si sono spaccati anche nella narrazione della guerra. Di fronte a questa tragedia che esige da tutti noi un surplus cognitivo, noi come sempre ci siamo divisi in faide. Siamo riusciti a tifare anche dentro la guerra”.
Il WMF, quest’anno sponsorizzato e patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, è una tre giorni di condivisione, confronto e dialogo tra soggetti e attori di tutto il mondo, per un Festival dell’innovazione che si conferma punto di riferimento internazionale per la costruzione di un futuro equo e sostenibile. La decima edizione del WMF – il più grande Festival sull’Innovazione Digitale del Pianeta, sta portando in scena alla Fiera di Rimini oltre 100 eventi e un parterre di ospiti e speaker mai così ricco, con un intenso programma denso di speech, eventi di formazione, incontri B2B, awards, concerti, ospiti da tutto il mondo e l’Innovation Fair che vanta oltre 250 espositori per una fotografia attuale dello stato dell’imprenditorialità e dell’innovazione digitale – italiana e internazionale.