Secondo Yousef Al Otaiba, l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti negli Stati Uniti, la partecipazione degli Usa a Expo 2020 Dubai sarà fondamentale per garantire il successo dell’evento. Per mesi, la presenza del Paese all’Esposizione Universale è stata incerta a causa di restrizioni che proibivano al Dipartimento di Stato e ad altri enti governativi di stanziare dei fondi per iniziative legate all’Expo. Per provare a sbloccare la situazione, i legislatori degli Stati Uniti avevano provato a presentare una mozione, senza però ottenere dei risultati concreti. Solo grazie al contributo del governo degli Emirati Arabi Uniti, che ha deciso di farsi carico delle spese del padiglione Usa, il Paese è riuscito ad aggirare tutti gli ostacoli che gli impedivano di prendere parte all’Esposizione Universale di Dubai.
La decisione degli Emirati Arabi Uniti
In un’intervista con Arabian Business, l’ambasciatore Al Otaiba ha dichiarato che per gli Emirati Arabi Uniti organizzare l’Expo senza gli Stati Uniti non era un’opzione accettabile. “Siamo giunti alla conclusione che l’Expo non sarebbe mai stato un successo senza la partecipazione degli Usa”, ha dichiarato. “Il nostro intervento si è reso necessario per aggirare gli ostacoli di natura politica che rendevano impossibile la presenza del Paese all’Esposizione Universale”, prosegue l’ambasciatore. Al Otaiba non ha fornito dettagli sull’entità del contributo economico, tuttavia in passato il segretario di Stato Mike Pompeo aveva dichiarato che sarebbero stati necessari 60 milioni di dollari per allestire il padiglione statunitense. “La scelta di farsi carico delle spese del padiglione Usa dimostra il forte legame esistente tra i nostri Paesi”, sottolinea l’ambasciatore.