Come fa Temu a mantenere i prezzi così bassi? Ecco il segreto della nuova piattaforma di e-shopping che sta spopolando in Italia.
Su internet non si fa che vedere pubblicità di Temu, l’ennesimo colosso cinese che si affaccia con prepotenza nel mondo occidentale e che da poco è arrivato anche in Italia. Non sorprende il suo arrivo, data la popolarità e l’impatto che i cinesi TikTok e Shein hanno avuto sul mercato. Il nuovo sito di acquisti online si è presentato sul mercato globale soltanto da poco più di un anno ma si è diffuso a macchia d’olio grazie ai prezzi praticamente stracciati e alla tempesta di pubblicità sul web. Che qui in Italia le spedizioni siano anche piuttosto celeri è un plus che i consumatori non si stanno di certo lasciando sfuggire.
Oggi la compagnia di e-commerce è perfino riuscita ad aprire la sua prima sede negli Stati Uniti, a Boston, ma le sue origini hanno radici nella madre patria Cina. La prima sede di Temu è stata a Shanghai ma sotto il nome di Pdd Holdings; l’azienda era già famosa in Cina per un altra piattaforma di vendita online, Pinduoduo, mai sbarcata in Europa o oltreoceano. Con Temu la Pdd Holdings ha deciso di utilizzare la stessa strategia di marketing del primo marchio, ovvero uno spietato uso dei social network come piattaforma di vendita principale.
Prezzi stracciati su Temu: qual è il segreto della nuova piattaforma cinese?
Ma come si spiegano i prezzi così bassi? Ebbene, tutto nasce dal progetto originale dei titolari, ovvero quello di creare un ponte diretto tra venditori e acquirenti. Oggi i venditori su Temu possono spedire direttamente all’acquirente la merce, senza obbligo o bisogno di appoggiarsi ai magazzini presso i paesi di distribuzione. Ciò aiuta a tagliare i costi di gestione per i venditori, che possono offrire la propria merce ad un prezzo decisamente concorrenziale. Inoltre con l’offerta di sconti a tempo determinato e codici sconto, la piattaforma aumenta le vendite, in un circolo virtuoso da paura.
Soltanto nel primo trimestre di attività, la Temu di Pdd Holdings ha fatturato 52,3 miliardi di yuan, ovvero 7,2 dollari americani, quasi 10 miliardi in più delle stime iniziali. Oggi il fatturato è molto più alto, grazie all’espansione negli Stati Uniti (nel 2022) e più di recente in Europa (in Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Italia). Come però successo son Shein e TikTok, dai politici occidentali non mancano le preoccupazioni per l’invasione della privacy degli utenti e la mal gestione di dati sensibili a causa delle diverse regole sulla sicurezza in Cina. Pericolo o no, Temu continua ad operare indisturbata e sembra che questo sia solo l’inizio.