C’è un nuovo nome nell’elenco dei miliardari del mondo. E si tratta di un nome molto noto alla popolazione del mondo intero: quello di Rihanna. Lo rileva ‘Forbes’, che ha inserito la popolarissima popstar nella sua celebre classifica. Il suo patrimonio attualmente ammonta a circa un miliardo e 700 milioni di dollari.
L’ascesa di Rihanna, dalla musica alla moda
Rihanna, barbadiana di 33 anni, debuttò nel mondo della musica appena 17enne nel 2005. La sua crescita è stata inarrestabile già nei due anni successivi, fino al definitivo boom nel 2007 grazie alla popolarissima canzone “Umbrella“. Eppure il grande salto per le sue finanze è giunto grazie ad attività che con la musica non c’entrano. E legate alla sua passione per l’imprenditoria, ma anche a un sapiente ed efficace utilizzo dei social media.
Come spiega ‘Forbes’, infatti, un’enorme percentuale della sua fortuna deriva dalle attività legate soprattutto al mondo della moda. Si tratta addirittura di un miliardo e 400 milioni di dollari (su un patrimonio complessivo di un miliardo e 700 milioni) che proviene da Fenty Beauty, società di cui la celebre popstar possiede il 50% delle quote. Altri 270 milioni, invece, sono il frutto dell’azienda di lingerie chiamata Savage x Fenty.
Noti nello spettacolo, ricchi come imprenditori: un altro celebre caso
Rihanna ha sfruttato nel migliore dei modi il suo nome per attività collaterali, rendendo il suo nome un autentico marchio. Divenuto anno dopo anno un punto di riferimento nell’universo fashion, anche grazie alla pubblicità che l’artista ha fatto di sé stessa sui propri profili social. Del resto la stellina delle Barbados vanta oltre cento milioni di follower sia su Instagram che su Twitter.
Un’esplosione che certo non deve sorprendere, e che vede Rihanna essersi mossa in maniera per certi versi simile rispetto ad altre celebrità dello spettacolo arricchitesi a dismisura con una “seconda attività”. Lo testimonia ad esempio il caso di Adam Sandler, che sempre ‘Forbes’ indicò come attore più pagato del mondo nel 2011 e nel 2012. Che però vantò questo primato solo in una piccola parte grazie ai suoi ruoli nei film. La principale fetta del suo patrimonio era infatti il frutto di Happy Madison Production, la compagnia di produzione cinematografica da lui stesso fondato. E che lo ha reso un attore comico molto noto (e spesso criticato), ma un produttore ricchissimo.