Non tutte le tinte per capelli sono sicure, i medici hanno lanciato l’allarme: alcune troppo cancerogene potrebbero portare scompensi alla salute.
Tutte le donne durante il corso della loro vita utilizzano tinte per capelli. C’è chi lo fa per cambiare look, chi per ravvivare il colore, chi invece per coprire i capelli bianchi: prima o poi vengono utilizzate da tutte. Il fatto è che a prescindere dal fatto che si scelga di farle a casa o in salone, in ogni caso non tutte le tinte approvate sono in realtà sicure.
È vero che per essere utilizzate in Italia devono superare alcuni test, e hanno dei limiti al livello di sostanze nocive presenti al loro interno, ma essendo un prodotto che viene utilizzato molto spesso, a lungo andare negli anni può portare problemi alla salute.
Sono stati fatti ultimi studi che infatti hanno rintracciato una correlazione tra le sostanze contenute nelle tinte per capelli e lo sviluppo di determinati tumori. A parlarne è anche un medico su TikTok, dermochirurgo molto attento ai prodotti in commercio.
Il dottore Marino Fundarò ha deciso di raccontare qualche consiglio per evitare di incappare in prodotti troppo dannosi per la salute che potrebbero portare a lungo andare anche allo sviluppo di cancro alla vescica.
I consigli dei medici per la scelta delle tinte per capelli, ecco cosa fare e cosa evitare
Se si è solite fare la tinta per varie ed eventuali esigenze è opportuno guardare la marca. I marchi più noti di solito sono anche quelli più sottoposti a controlli, a differenza delle sotto marche che magari per avere un prezzo contenuto cercano di risparmiare sui controlli e sui vari test. Il primo fattore di rischio per il cancro vescicale, infatti, è proprio la tinta per capelli, soprattutto se contiene l’anilina. Quest’ultima, unita ad altri componenti, può essere altamente cancerogena per il nostro corpo.
Sarebbe anche meglio, ove possibile, evitare il fai – da – te. In questo caso, se si volesse migliorare il colore, si potrebbe sempre ricorrere a tinture naturali come l’henné senza picramato, non colora come delle vere e proprie tinte sintetiche in quanto si tratta di erbe che miscelate con l’acqua calda e lasciate in posa sul capello portando a colorarlo di diverse sfumature.
Lavare troppo spesso i capelli dopo aver fatto una tinta può portare ad un eccessivo assorbimento del colore da parte dei tessuti cutanei, perché i continui shampoo porterebbero a fluidificare i residui di tinta che si attaccano al capello. Inoltre, i colori da evitare assolutamente sono proprio il nero e il nero blu, molto meglio usare ad esempio il castano scuro, ma i pigmenti presenti nel nero sono decisamente i peggiori.
Tra le varie problematiche in cui si potrebbe incappare, non c’è solamente il cancro, che ovviamente si presenta in percentuali bassissime, ma irritazioni e orticaria sono invece i primi segnali del fatto che la nostra pelle si sia infiammata a contatto con quelle sostanze. È per questo che sarebbe meglio evitare di continuare con la stessa tinta nel caso si provasse prurito e sensazione di disconfort sulla cute.
