Gio Evan, nome d’arte di Giovanni Giancaspro, è un poeta prima che un musicista.
Le sue non sono semplici canzoni, ma sono vere e proprie poesie musicate. Lo abbiamo conosciuto meglio durante la scorsa edizione di Sanremo, quando si è presentato all’Ariston con il brano “Arnica”, ma il suo album d’esordio è del 2018. “[sponsor-link id=”271″]” racchiude brani e testi recitati accompagnati da un sottofondo spesso dai toni malinconici e riflessivi. Atmosfera ricorrente anche nei suoi successivi lavori, fino a “[sponsor-link id=”270″]”, il suo ultimo album che racchiude 20 brani, tra cui proprio quello presentato a Sanremo.
Il poeta 2.0
In molti hanno conosciuto Gio Evan, prima ancora che come cantante, come “poeta 2.0”. Basta, infatti, andare sulla sua pagina Instagram per leggere numerosi aforismi (spesso condivisi da molti fan e non solo), tratti dai testi delle sue canzoni, o persino dai suoi romanzi. Perché oltre ad essere un musicista, ricordiamo GIo Evan anche come uno scrittore. “[sponsor-link id=”272″]” è il suo primo vero romanzo.
Da non dimenticare che non pochi sono stati coloro che hanno iniziato a seguirlo, quando Elisa Isoardi utilizzò proprio uno dei suoi post per lasciare Matteo Salvini.
Gio Evan, personalità eccentrica
Quello che maggiormente colpisce però di questo cantautore, oltre alla sua arte, è la sua personalità. Ricordiamo, infatti, che lo stesso Amadeus lo scorso anno lo aveva definito “l’artista più indecifrabile” del festival. Oltre ai suoi look eccentrici, aveva lasciato tutti spiazzati la decisione dell’artista molfettese di dormire in una tenda sul terrazzo dell’hotel sanremese. “L’ho fatto per trattenermi, per posticipare l’esplosione, per portare un po’ della mia casa“, con queste parole Gio Evan aveva spiegato la sua scelta. Per chi lo segue da tempo questa non era poi una stranezza così assurda, per un artista che ha sempre dichiarato di girare il mondo alla ricerca della sua ispirazione.
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