Il Salone dell’auto di Pechino, che si tiene dal 26 settembre al 5 ottobre, è l’occasione per vedere tutte le novità delle case automobilistiche cinesi che nel corso degli ultimi anni sono cresciute molto, sia dal punto di vista tecnico che da quello qualitativo. In questo articolo prenderemo in rassegna le novità più interessanti e curiose.
Songsan Motors Summer, la “copia” del Volkswagen T1
La prima che ci ha particolarmente colpito è il Songsan Motors Summer, un furgone ibrido plug-in che riprende le linee del mitico Volkswagen T1. Le forme sono infatti morbide e affusolate; fari anteriori e frecce rotonde, cerchi con borchie a specchio e ruota di scorta ancorata nel portellone posteriore che si apre ad armadio, sono tutti elementi che rappresentano un forte richiamo al furgone tedesco degli anni ’60. Gli interni sono piuttosto lussuosi visto che è stato utilizzato un pellame color crema sia per rivestire i sedili che i pannelli porta. Non manca la strumentazione digitale e un moderno sistema multimediale visibile su un amplio schermo posizionato al centro della plancia. Il Songsan Motors è mosso da un sistema ibrido composto da un motore turbo benzina della BYD da 1,5 litri e da un’unità elettrica alimentato da una batteria da 16 kWh.
La Songsan Motors SS Dolphin è una Corvette C1 del ’58
L’altra novità che prenderemo in rassegna proviene sempre dalla Songsan Motors ed è un clone della Corvette C1 del 1958. L’auto, denominata SS Dolphin, condivide la base tecnica con il furgone Summer, quindi abbiamo un sistema ibrido che unisce un motore turbo-benzina da 1,5 litri a un propulsore elettrico con batteria da 16 kWh, che consente di percorrere fino a 100 km a “emissioni zero”. Le forme riprendono in maniera piuttosto fedele quelle della Corvette; l’auto infatti è una cabrio con tetto rigido e dimensioni importanti: lunghezza 480 cm, larghezza di 185 cm e 139 cm di altezza. Ovviamente non mancano particolari moderni come i quattro fari circolari a led ed elementi di pregio come le finiture in legno e in metallo.
Hongqi S9, l’hypercar da 1400 cavalli
La Hongqi S9 non è una novità assoluta poiché era stata già mostrata allo scorso Salone dell’auto di Francoforte. Si tratta di un’hypercar ibrida caratterizzata da linee avveniristiche, portiere con sistema di apertura ad ala di gabbiano e un grande alettone posteriore a forma di boomerang. Si tratta di un progetto sofisticato; l’auto infatti dovrebbe essere prodotta nella tiratura limitata di 70 unità e venduta a un prezzo superiore a un milione di euro. Ad alimentarla troviamo un V8 elettrificato che eroga 1.400 cavalli, potenza che la spinge da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi consentendole di raggiungere una velocità massima di 400 km/h. Per tenere basso il peso è stata usata molta fibra di carbonio, sia all’interno dell’abitacolo che all’esterno.
Al Salone dell’auto di Pechino c’è anche la Buick Electra, la crossover avveniristica
La Buick Electra, sviluppata nello studio cinese di GM a Shanghai (il marchio è di proprietà della casa americana), combina il look atletico di un crossover a quattro posti con l’estetica di una Gran Turismo. Lo stile, pulito e minimalista, si ispira a una capsula spaziale. Oltre alle superfici levigate, l’auto può vantare elementi di sicuro impatto come l’ampia superfice vetrata, il sistema di apertura delle porte ad ala di farfalla e le grandi ruote da 23 pollici. L’interno, grazie alla mancanza dei montanti, è arioso e ben illuminato. Lo stile è ovviamente minimal; il guidatore si trova infatti di fronte un volante rettangolare, che si ritrae quando non è più necessario, e dietro il quale si trova un grande schermo curvo che sostituisce tutti i pulsanti.
La Buick Electra sfrutta la nuova architettura elettrica a doppio motore dei modelli GM che garantisce prestazioni elevate, si parla infatti di una potenza massima di 593 cavalli, di uno 0-100 in 4,3 secondi e di un’autonomia di 660 km con una singola ricarica.
Great Wall Motors Futurist, stile retro e tecnologia moderna
Un altro interessante concept mostrato al Salone di Pechino è la Great Wall Motors Futurist. Si tratta di un prototipo di una berlina di lusso in stile retrò che attinge a piene mani da diversi modelli iconici del passato. Il frontale ricorda quello della Ford Mustang, mentre le proporzioni richiamano la BMW 2002. Sono presenti elementi di impatto come le minuscole videocamere cromate e i fari fendinebbia rotondi.
All’interno la Futurist ha un aspetto retrò con elementi moderni. Il grande volante a tre razze con pulsanti tattili sulle razze superiori, le bocchette di aerazione che richiamano nella forma una turbina, il pannello strumenti rotondo e il display del sistema multimediale posizionato al centro del cruscotto, sono tutti elementi che fanno di questa Futurist il perfetto punto di incontro tra uno stile moderno e uno retrò ispirato alle auto americane.
Secondo quanto riportato da CarNewsChina, il progetto Futurist è stato supervisionato dall’ex designer di Land Rover Phil Simmons. Tecnicamente l’auto è basata sulla sua nuova piattaforma Lemon che può ospitare motori termici, elettrici e ibridi plug-in. La Futurist esposta al salone di Pechino è dotata di un motore elettrico alimentato da una batteria che consente di percorrere fino a 700 km con una singola ricarica.
GAC Enpulse, la roadster minimalista
La GAC Enpulse è una concept realizzata dal gruppo cinese GAC con sede a Guangzhou, che ha l’ambizione di diventare un marchio leader a livello internazionale specializzato in veicoli elettrici. La Enpulse è stata sviluppata utilizzando la piattaforma elettrica modulare di GAC; le dimensioni sono simili a quelle della Toyota Supra del 2021 e le forme sono dinamiche e combinano superfici sagomate con bordi piuttosto nitidi. L’accesso avviene attraverso un sistema di apertura elettronico che spinge le portiere verso l’alto. Il layout interno è semplice: il volante a tre razze, il cruscotto minimalista, i sedili ispirati al mondo delle corse e l’head-up display, sono elementi tecnologici che conferiscono un carattere piuttosto deciso a questo modello.
Non sono stati rivelati dettagli sul motore elettrico, la casa si è limitata a dire che è dotata di doppi motori alimentati da una batteria agli ioni di litio NCM ad alta densità di energia.