[scJWP IdVideo=”YcQDfqrl-Waf8YzTy”]
“È una mossa più creativa che politica. Diciamo che Kanye West ne ha dette veramente tante e di grosse. Perciò non mi stupisco di questa idea, specie se poi è pure supportato da personaggi emblematici come Elon Musk“.
Da Twitter al museo: l’idea di Woc
Kanye West, il “signor Kardashian”, ha deciso di scendere in pista per le politiche presidenziali degli Stati Uniti. A Torino, l’artista Woc, al secolo Flavio Rossi, ha realizzato una mostra dove le opere d’arte sono i tweet del rapper miliardario.
“Al di là della sua scelta politica – spiega Woc su Kanye West –, è interessante vedere come un personaggio del genere, che arriva da un mondo totalmente differente, possa permettersi di dire che scende in politica e si candida alla Presidenza degli Stati Uniti. Poi non sono io a dover giudicare come, e perché e quali siano le sue idee politiche. Sicuramente è una visione molto particolare del mettersi in gioco“.
Ecco perché proprio Kanye West
Quindi l’artista entra più nel merito dell’esposizione sui messaggi social, politici e non solo, di colui che in America è divenuto una vera e propria icona: “La mostra consiste in una sorta di rielaborazione di quello che è la comunicazione di Kanye West. Dal lato soprattutto tecnico, stiamo parlando di una ricondivisione di tutto un pacchetto di materiale condiviso nel 2018 su Twitter. Nello specifico parliamo della ri-realizzazione di 78 tweet“.
Woc conclude spiegando per quale motivo abbia deciso di creare una simile installazione e perché l’abbia incentrata proprio su Kanye West: “Lo considero da molto tempo una grande fonte di ispirazione creativa su molteplici fronti e aspetti. Poi, da artista, a me interessa il lato appunto artistico di persone del genere e delle loro creazioni. Vedendo lui come un importante punto di riferimento contemporaneo, ho deciso di soffermarmi sul suo linguaggio comunicativo per poi metterlo in luce in maniera soggettiva“.