Cosa fare se il pesto aperto diventa nero? La risposta è tutt’altro che scontata.
Il pesto è una delle salse più utilizzate al mondo. Si è stimato addirittura che sia la seconda più diffusa nel pianeta dopo il sugo al pomodoro. La ricetta tipica di Genova è semplicissima da riprodurre a casa. È un sugo particolarmente adatto per l’estate poiché a base di prodotti freschi quali il sale grosso, l’aglio, il basilico, l’olio e il parmigiano e pecorino.
Preparare un pesto a regola d’arte non è certo semplicissimo, ma in rete esistono molte ricette che aiutano gli utenti a ottenere dei risultati più che soddisfacenti. Il pesto fatto in casa, dunque è uno delle preparazioni più diffuse e ricercate in rete, ma la controindicazione è che, se non si conserva in maniera adeguata deve essere consumato immediatamente. Fuori dal frigo il pesto ha una durata irrisoria e già dopo qualche minuto le foglie di basilico ridotte in crema vanno incontro ad ossidazione. La reazione chimica che scaturisce è infatti quella tra i poli fenoli, presenti nel basilico e l’aria che, a seguito dell’ossidazione cambia il colore della salsa.
Dal verde brillante, dunque, non ci si deve stupire se ci si trova di fronte ad un composto molto più scuro. Ma ciò che tutti si chiedono è se la salsa possa essere consumata anche a seguito dell’ossidazione. Dunque la risposta non è scontata ed infatti può essere consumato senza problemi. In molti, pensano erroneamente che il pesto sia rovinato è da buttare se si presenta sotto un colore alterato, ma non è affatto così. Poiché, nonostante il colore poco accattivante, il gusto rimane sempre buonissimo.
Come conservare il pesto per tutto l’inverno senza farlo rovinare
Dopo aver preparato la salsa, se non si utilizza immediatamente è possibile inserirlo in un barattolo di vetro o in una ciotola ricoperto con olio extravergine d’oliva che superi il limite del basilico di mezzo centimetro. Nulla vieta, però, che il pesto possa essere conservato anche in frigorifero per qualche tempo. Massimo dopo una settimana, però, la salsa fatta in casa perderà le sue proprietà e il suo gusto.
Per conservarlo nello scomparto frigo anche in questo caso è necessario coprirlo con dell’olio extravergine d’oliva e, in questo modo sarà possibile usufruirne per più giorni. Attenzione, però, a non cadere in uno degli errori più comuni. Non bisogna assolutamente riscaldare la salsa ma, al massimo lasciarla fuori dal frigorifero per qualche tempo in modo che arrivi a temperatura ambiente.
Per conservare molto più a lungo il pesto in dispensa e averlo a disposizione anche durante l’inverno è possibile utilizzare il metodo sottovuoto. Per prima cosa bisogna sterilizzare dei vasetti di vetro all’interno dell’acqua bollente. Dopo averli asciugati devono essere riempiti con il pesto fino ad 1 cm dal bordo e, la salsa coperta sempre con dell’olio extravergine. I vasetti, quindi, devono essere chiusi e immersi in una pentola d’acqua e fatti bollire per qualche minuto. A questo punto la pastorizzazione è terminata e il pesto si conserverà anche per lunghissimi periodi fuori dal frigo; è importante, però, prestare attenzione ad ogni singolo passaggio per evitare di compromettere la buona riuscita della sterilizzazione e alterare le proprietà e il sapore del pesto. È possibile in ultimo anche congelare il pesto in appositi barattoli da frigo. In questo modo il pesto potrà essere utilizzato fino anche a 2-3 mesi dopo la preparazione.