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“Oggi facciamo un passo in avanti decisivo per uscire dalla crisi“. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, su Twitter prima dell’avvio del Consiglio europeo. “Sono molto orgogliosa di presentare ai leader europei il nostro pacchetto per il rilancio, il Next Generation Eu“.
Ursula Von der Leyen evidenzia quindi le misure che saranno previste in Next Generation Eu: “Questa è una proposta ambiziosa ed equilibrata con il nuovo quadro finanziario. Rappresenta un’iniezione di 1.850 miliardi di euro. Non serve soltanto per aiutare economicamente i Paesi maggiormente colpiti dal virus, ma anche i Paesi la cui economia ha sofferto in maniera indiretta a causa del confinamento“.
La ricetta di Ursula Von der Leyen
La presidente della Commissione individua quindi i prossimi obiettivi da perseguire: “L’Europa dovrà al tempo stesso investire e riformarsi per uscire dalla crisi. Next Generation Eu è concepito per aiutare il rilancio europeo a essere resiliente, duraturo e digitale. In altri termini, sarà un modo di aiutare l’Europa a modernizzarsi“, spiega la presidente della Commissione europea.
Che poi insiste: “È un’opportunità che l’Europa non può lasciarsi scappare. Io voglio un’Europa che sia più capace di resistere alle grandi tempeste globali e che offra un rifugio alle generazioni future. Sono convinta che per riuscirvi dobbiamo restare concentrati sull’essenziale. E dobbiamo incontrarci, perché non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo unire i nostri sforzi, non è consentito alcun ritardo“, conclude Von der Leyen nel suo intervento.
L’appello di Conte prima del vertice
“La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen tre settimane fa ha presentato proposte su Next Generation Eu e sul quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Si tratta di una buona base di partenza, di cui condivido la logica e lo spirito“, aveva detto il premier Giuseppe Conte nell’informativa alla Camera del 17 giugno.
Conte aveva quindi sferzato tanto Ursula Von der Leyen quanto l’intera Europa: “Per far ripartire le nostre economie è fondamentale raggiungere l’obiettivo primario di un consenso il prima possibile sull’adozione tempestiva. Una decisione tardiva sarebbe già di per sé un fallimento”.