Secondo fonti repubblicane citate dalla Cnn, Donald Trump ha ormai scelto con chi rimpiazzare il giudice Ruth Bader Ginsburg alla Corte Suprema. Sarà Amy Coney Barrett, giudice della corte d’appello di Chicago, a sostituire la donna scomparsa pochi giorni fa. Le stesse fonti non escludono comunque che il presidente possa cambiare idea.
La scelta di Trump fa già discutere
Nota per le sue posizioni antiabortiste, Amy Coney Barrett potrebbe quindi diventare nono giudice della Corte Suprema, l’organo giuridico più importante degli Stati Uniti. Stando a quanto riportano i media americani Trump avrebbe scelto un magistrato con un profilo conservatore, ignorando le richieste dei democratici che avrebbero voluto la nomina dopo le elezioni. La scelta del presidente Usa potrebbe avere ricadute importanti proprio in vista del 3 novembre, giorno in cui il presidente si gioca la riconferma. Se la nomina della Barrett diventasse ufficiale, la Corte Suprema avrebbe una solida maggioranza di nomina repubblicana. Un orientamento potenzialmente decisivo se la Corte dovesse trovarsi a dirimere le controversie legali dell’Election day, di cui il tycoon continua a sostenere la dubbia legittimità a causa del voto per posta.
Fino a questo momento, infatti, Donald Trump non ha mai detto chiaramente che accetterà serenamente l’esito del voto. Per questo sono sempre più numerosi (nel Congresso, negli apparati e nella società civile) quelli che temono una vera e propria crisi istituzionale dopo le elezioni, con addirittura l’intervento dell’esercito a sedare le proteste, visto che il presidente per la Costituzione è Commander in chief. Non a caso il Senato ha approvato, eccezionalmente all’unanimità, una risoluzione in cui si impegna “per il trasferimento ordinato e pacifico del potere richiesto dalla Costituzione degli Stati Uniti”. In un Paese dilaniato da mesi dalla crisi economica provocata dal Coronavirus, nonché dai numerosi tragici episodi di ordine pubblico scaturiti dalle uccisioni di persone afroamericane da parte della polizia.