Conte e Sánchez scrivono all’Ue: “Necessario riaprire le frontiere”

Con una lettera, firmata dai presidenti Giuseppe Conte e Pedro Sánchez, Italia e Spagna chiedono alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che i controlli alle frontiere tra i paesi Ue siano eliminati il prima possibile. Ciò dovrà avvenire in maniera “coordinata, non discriminatoria e sulla base di criteri epidemiologici chiari, comuni e trasparenti”, come scrive su Twitter il primo ministro spagnolo. Per Spagna e Italia, i due Paesi europei più colpiti dal coronavirus, il turismo incide sul 12-13% del prodotto interno lordo (Pil). Riaprire le frontiere e permettere alla stagione turistica di partire rappresenta dunque una priorità per entrambe le nazioni.

“Necessario stabilire criteri per la riapertura delle frontiere”

Mentre l’Italia ha riaperto le frontiere dal 3 giugno, la Spagna aspetterà sino alla fine del mese. Conte e Sánchez propongono che il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) contribuisca a stabilire i criteri che consentano una riapertura in condizioni di sicurezza. I due premier mirano a ristabilire la libertà di movimento all’interno dell’Unione europea e dell’Area Schengen. “È necessario stabilire criteri sanitari comuni in tutta l’Unione europea per i trasporti, con protocolli concordati da tutti”, sottolineano nella lettera. “Molti dei nostri Stati membri si avvicinano alla data precisa per la riapertura delle loro frontiere alla mobilità turistica. Da come questo processo verrà portato a compimento dipenderà la percezione che i nostri cittadini avranno del ruolo centrale della Ue in tutte la crisi”, concludono Conte e Sánchez.

La Germania riaprirà le frontiere dal 15 giugno

Nel frattempo, a Berlino Luigi di Maio ha incontrato Heiko Maas, il ministro degli Esteri tedesco. “Mi ha comunicato l’intenzione di riaprire i flussi verso il 15 giugno. Si tratta di una scelta di lealtà e trasparenza nei confronti dell’Italia e conforme allo stato di salute attuale del Paese”, ha spiegato Di Maio in conferenza stampa. Maas ha chiarito che dal 15 giugno non ci sarà più alcuna allerta nei confronti dei viaggi per l’Italia. Non mancheranno però degli aggiornamenti quotidiani negli avvisi, che segnaleranno eventuali peggioramenti in alcune regioni della Penisola.

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