Sport reale e sport virtuale sempre più vicini. E’ la missione di MCES, organizzazione con sede principale in Francia che da ormai due anni opera anche nel nostro paese offrendo servizi di consulenza alle società sportive tradizionali che vogliono entrare nel settore eSports. “In Italia siamo ancora indietro ma ci aspettiamo una crescita esponenziale nei prossimi anni”, le parole del direttore generale di MCES Italia, Tommaso Maria Ricci.
Ricci, dopo due anni in Italia come sta andando il progetto MCES?
Il bilancio per ora è sicuramente positivo, stiamo capendo il mercato italiano e tutte le dinamiche burocratiche, legali ed economiche che lo circondano. Il nostro obbiettivo è sempre quello di avvicinare lo sport virtuale allo sport reale: per questo, stiamo sviluppando rapporti con società, squadre e federazioni al fine di creare una forte sinergia tra eSports e sport.
Come realtà internazionale, che differenze vedete tra l’Italia e il resto del mondo?
Il mercato italiano è ancora molto piccolo e acerbo rispetto al resto del mondo. Ad esempio, a confronto con la Francia da cui proveniamo come casa madre, l’Italia è rimasta parecchio indietro. I fatturati sono ancora molto bassi e nonostante stiano nascendo tanti team, molti fanno fatica.
Quindi su cosa bisogna intervenire per aiutare lo sviluppo degli eSports nel nostro paese?
Bisogna dare più forza economica e più visibilità ai team. Inoltre, sarà fondamentale cercare di professionalizzare sempre di più il mondo degli eSports. Ci vuole un’informativa economica, giuridica e professionale che inquadri il settore. Con l’avvento del metaverso, ci aspettiamo una crescita esponenziale del business nei prossimi anni.
Quali progetti di sviluppo avete come MCES Italia per il 2022?
Puntiamo ad espanderci sempre di più nel mondo sportivo e ad avvicinarci anche al comitato promotore degli eSports del CONI. Il nostro CEO Romain Sombret è già entrato nel consiglio d’amministrazione della Federazione Francese Esports: questo fa capire come oltralpe si stiano muovendo in anticipo, considerato anche che le prossime Olimpiadi del 2024 saranno proprio a Parigi.
Appunto: vedremo quindi gli eSports alle Olimpiadi?
Assolutamente sì, è una cosa che si farà al 100%. Il fatto che i prossimi Giochi si disputino proprio in Francia, paese particolarmente all’avanguardia nel settore, è un ulteriore passo verso l’ingresso degli eSports tra le discipline olimpiche.