Con l’obiettivo di nominare un successore permanente entro la metà del prossimo anno, i nomi in lizza si stanno moltiplicando, sia tra i dirigenti interni che tra i candidati esterni
Le recenti dimissioni di Carlos Tavares dall’incarico di Amministratore Delegato di Stellantis hanno acceso un vivace dibattito su chi possa essere il suo successore. La multinazionale automobilistica, frutto della fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il gruppo francese PSA, si trova ora a un bivio cruciale. Il Consiglio di Amministrazione ha avviato una serie di valutazioni per identificare il nuovo leader che guiderà l’azienda nei prossimi anni. Con l’obiettivo di nominare un successore permanente entro la metà del prossimo anno, i nomi in lizza si stanno moltiplicando, sia tra i dirigenti interni che tra i candidati esterni.
Candidati interni: Antonio Filosa e Maxime Picat
A oggi, come riferisce la Reuters, le candidature interne più forti sembrano essere quelle di Antonio Filosa e Maxime Picat. Filosa, attualmente responsabile delle operazioni in Nord America, ha una lunga carriera all’interno della Fiat, dove è entrato nel 1999. La sua esperienza si estende attraverso vari ruoli, principalmente in America Latina, dove ha ricoperto posizioni di leadership significative. È stato nominato COO del mercato del Nord America lo scorso ottobre e ha anche guidato il marchio Jeep a livello globale nel 2023. La sua conoscenza del mercato americano, cruciale per Stellantis, potrebbe rappresentare un vantaggio significativo nel suo percorso verso la leadership.
Dall’altra parte, Maxime Picat, direttore degli acquisti e della qualità dei fornitori, ha una carriera impressionante all’interno di PSA, essendo entrato nel gruppo nel 1998. Oltre ad aver ricoperto il ruolo di COO per la regione “Enlarged Europe”, ha avuto esperienze significative in Cina con la joint venture DongFeng Peugeot Citroen Automobiles. Considerato uno dei giovani talenti sviluppati sotto la guida di Tavares, Picat potrebbe incarnare quel rinnovamento necessario per affrontare le sfide future di Stellantis.
Candidati esterni: Luca De Meo e altri nomi noti
Tra i candidati esterni, uno dei nomi più noti è quello di Luca De Meo, attuale CEO di Renault. De Meo ha un curriculum impressionante, avendo ricoperto ruoli di vertice in Fiat Chrysler e nel gruppo Volkswagen. La sua abilità nel guidare il turnaround di Renault ha catturato l’attenzione dell’industria automobilistica, e il suo eventuale passaggio a Stellantis potrebbe stimolare discussioni su potenziali fusioni, in particolare con Renault, un tema che ha già attirato l’interesse degli analisti.
Un altro candidato interessante è Jean-Philippe Imparato, ex responsabile dei marchi Peugeot e Alfa Romeo, attualmente COO della regione Enlarged Europe. Anche se ha dichiarato di non avere né le competenze né l’ambizione di diventare CEO, la sua vicinanza a Tavares e la sua esperienza potrebbero renderlo un candidato di riserva, soprattutto se Stellantis decidesse di optare per una continuità nelle strategie aziendali.
Altri nomi in lizza: Doug Ostermann e Mike Manley
Un altro nome in lizza è quello di Doug Ostermann, recentemente nominato CFO di Stellantis. Con una carriera che include ruoli chiave in Cina e nella gestione delle finanze aziendali, Ostermann potrebbe portare una prospettiva finanziaria al vertice dell’azienda, un aspetto cruciale in un periodo di cambiamenti rapidi nel settore automobilistico.
Non va dimenticato Mike Manley, ex CEO di Fiat Chrysler, che ha guidato la fusione con PSA e ha una profonda conoscenza dei marchi americani. La sua familiarità con la cultura aziendale di Stellantis e la sua esperienza pregressa potrebbero renderlo un candidato interessante, soprattutto considerando il suo attuale ruolo nel settore automobilistico.
Potenziali outsider: Richard Palmer e Jose Munoz
Altri nomi che circolano includono Richard Palmer, ex CFO di Stellantis, e Jose Munoz, attuale CEO di Hyundai Motor. Palmer, rispettato nel settore, ha già ricoperto ruoli di grande responsabilità e potrebbe portare stabilità al nuovo team dirigenziale. Munoz, invece, ha costruito una carriera solida in aziende automobilistiche globali e potrebbe portare una nuova visione strategica.
La possibilità di un candidato tecnologico
Infine, si vocifera anche la possibilità di un candidato proveniente dal settore tecnologico. Con il crescente impatto del software nell’industria automobilistica, l’amministratore delegato di Stellantis, John Elkann, potrebbe cercare di allineare l’azienda con le tendenze tecnologiche emergenti. Un esempio è Benedetto Vigna, scelto come CEO di Ferrari, che proviene dal settore dei semiconduttori, sottolineando l’importanza della tecnologia nell’automotive.
In questo contesto di cambiamenti e opportunità, anche Edouard Peugeot, rappresentante della nona generazione della famiglia Peugeot, è stato menzionato, sebbene una fonte vicina alla famiglia abbia smentito la sua candidatura per il ruolo di CEO.
La sfida della successione di Tavares
La successione di Tavares rappresenta un’importante sfida per Stellantis, che deve affrontare un mercato in continua evoluzione e una concorrenza agguerrita. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il futuro della casa automobilistica e per capire chi avrà l’onere e l’onore di guidare Stellantis verso nuove vette.