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“Abbiamo finalmente gli strumenti per realizzare la nostra visione, creare il prossimo strumento di pagamento più utilizzato a livello europeo – così Alberto Dalmasso, fondatore di Satispay, l’app per i pagamenti online appena diventata unicorno. Dalmasso è ospite all’Italian Tech Week di Torino – Abbiamo 3 milioni di clienti distribuiti in tutta Italia, sono pochi rispetto a 60 milioni di abitanti, però la valutazione è già un miliardo, per questo la vediamo come una valutazione piccola. Siamo ancora agli inizi, ma puntiamo in alto e vogliamo fare il salto di qualità per essere all’altezza di un progetto così grande e ambizioso“.
Tech, la situazione in Italia secondo il fondatore di Satispay: “Troppa burocrazia”
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“Stiamo assumendo una persona al giorno, ci vogliono dei profili dal mondo Silicon Valley. È fondamentale rendere più facile importare i talenti dall’estero. Non va bene impiegare sei mesi per importare un talento dall’Inghilterra, bisogna rendere facile l’attrazione di talenti e portate certe persone chiave in Italia– ha spiegato Dalmasso- Senza tecnologia non c’è futuro. Ci servono persone che sappiano come impostare, partendo dai dati, algoritmi di intelligenza artificiale di lettura della crescita, oltre a sfruttare le architetture cloud. Se vogliamo proteggere il lavoro degli italiani dobbiamo far sì che possano imparare dai più esperti “.