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“La Cisal si è sempre detta favorevole all’introduzione del salario minimo garantito, in coerenza con l’articolo 36 della Costituzione“, ha dichiarato Francesco Cavallaro, il segretario nazionale della Cisal. L’articolo citato “sancisce il diritto il diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro“, ha aggiunto. La Cisal ha sempre richiesto anche la “piena attuazione dell’articolo 39 della Costituzione, che sancisce la libertà delle organizzazioni sindacali. Quest’ultime, dopo aver assolto all’unico obbligo imposto, ossia la registrazione presso gli uffici locali o centrali, possono stipulare contratti collettivi di lavoro. Non vi è quindi altra strada se non quella già tracciata dalla Costituzione per dare una svolta positiva e definitiva a una situazione palesemente contradditoria e che ciclicamente viene affrontata e poi lasciata cadere“, ha concluso Cavallaro.
Salario Minimo, Letta: “È tempo di aprire la discussione sul tema”
Negli scorsi giorni, anche Enrico Letta, il segretario del Pd, ha parlato del salario minimo. “Abbiamo 220 miliardi di euro da spendere in Italia nei prossimi 6 anni. In quei soldi c’è il futuro del Paese. Controllare la spesa, accelerarla ed evitare infiltrazioni criminali. E poi è tempo di aprire la discussione in Italia sul tema del salario minimo, siamo pronti: avviene già in tutta Europa e io sono favorevole. Dobbiamo legarla al dibattito europeo. Su questo punto il commissario europeo Nicolas Schmit ha aperto una discussione“, ha spiegato.