Il terzo trimestre del 2020, estremamente delicato a livello economico e finanziario per molti, non ha rappresentato in realtà un crollo per tutti. Tra chi è riuscito a reggere il colpo della crisi, e anzi ha registrato un importante aumento, spicca Poste Italiane.
Un terzo trimestre all’insegna del segno più
Il Gruppo ha infatti chiuso il terzo trimestre con un risultato operativo (Ebit) pari a 479 milioni di euro (+4,2%), per un totale di 1.244 milioni nei primi nove mesi del 2020. In quest’ultimo caso, l’andamento è quasi inevitabilmente negativo (-19,2%), ma è proprio nel periodo che va da luglio a settembre che Poste Italiane ha fatto registrare numeri importanti. L’utile netto del terzo trimestre si attesta infatti a 353 milioni (+10,3%). Per quanto riguarda l’intero 2020, la cifra sale a 898 milioni (con un -17,1% rispetto ai primi nove mesi del 2019).
A fare effetto è però la crescita dello 0,8% rispetto alle stesso periodo di un anno fa. I ricavi di Poste Italiane sono infatti “di nuovo a regime“, toccando la cifra di 2,6 miliardi di euro. Il totale dei primi nove mesi si attesta a 7,7 miliardi (-5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2019).
I numeri di Poste Italiane spiegati dall’ad Del Fante
Risultati che hanno indotto Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, a commentare i risultati della società con parole estremamente soddisfatte. “Questo trimestre ha mostrato chiari segnali di ripresa, confermando la solidità del nostro business model in tutti i settori“, ha dichiarato il dirigente.
“Il risultato operativo del terzo trimestre è cresciuto del 4,2%, al netto dei costi straordinari sostenuti per far fronte a questa emergenza imprevista. L’aumento è stato di un impressionante 10% anno su anno – ha evidenziato l’ad di Poste Italiane –. Questo risultato è ancora più impressionante se si tiene presente che il 2019 è stato un anno da record“.
Del Fante ha quindi spiegato la chiave che ha permesso un simile risultato per Poste Italiane: “Le importanti lezioni apprese durante la prima ondata di pandemia da Covid-19, che ci hanno permesso di affrontare con successo l’emergenza e adattare rapidamente ai principali trend, hanno ancora una volta dimostrato la resilienza del nostro business. Siamo più che mai preparati alla seconda ondata, confermando il nostro ruolo di operatore di sistema italiano“.