Incasso record nel mondo della numismatica: 4,8 milioni di euro per le monete all’asta da Bolaffi. In ascesa il numero degli appassionati.
L’arte della numismatica ha recentemente celebrato un evento straordinario presso la Sala Bolaffi di Torino, dove una vasta collezione di monete ha generato un incasso complessivo che ha superato i 4,8 milioni di euro. Questo risultato eccezionale è stato raggiunto durante l’asta tenutasi il 6-7 e il 10 giugno, dimostrando ancora una volta l’intenso fascino che la storia monetaria esercita su collezionisti e appassionati.
Al centro dell’attenzione si sono trovati due pezzi di eccezionale valore: l’80 Lire del 1821 di Vittorio Emanuele I e il 50 Dracme del 1876 di Giorgio I di Grecia, entrambi aggiudicati alla cifra record di 48.800 euro ciascuno. Queste monete rappresentano non solo un pezzo significativo della storia numismatica ma anche due degli esemplari più ricercati dai collezionisti a livello internazionale.
Il mercato numismatico in ascesa
Tra gli altri lotti degni di nota figurano il raro 5 Lire Aquila Sabauda del 1901 venduto a 43.300 euro, il prezioso 10 Doppie del Governo dei Dogi biennali di Genova del 1578 acquistato per 41.500 euro e il Testone di VI tipo del Duca Carlo II Di Savoia del1552 che ha raggiunto la sorprendente cifra di 39.000 euro.
Questi risultati confermano la tendenza positiva nel mercato della numismatica, dove le monete ben conservate continuano a ottenere valutazioni molto elevate. Gabriele Tonello, responsabile dipartimento Numismatica presso Aste Bolaffi, sottolinea come questi successi dimostrino un interesse sempre vivo verso la raccolta degli oggetti numismatici e come questo settore sia in grado non solo d’attrarre nuovi appassionati ma anche d’incoraggiare gli investimenti in pezzi storici.
Oltre alle già citate monete italiane d’epoca regale o repubblicana, notevoli sono stati anche i risultati ottenuti da pezzi stranieri come i 50 Kopeki fondo specchio Nicola II del 1910 venduti a 18.300 euro; tra le banconote spicca invece il 25 Lire 1902 “Floreale”, aggiudicatosi a 7.900 euro. L’esito dell’asta organizzata da Aste Bolaffi conferma l’elevata passione per la numismatica sia in Italia che all’estero e sottolinea come questo settore continui ad essere estremamente dinamico e capace d’attirare investimenti significativi. La storia delle monete continua così ad affascinare ed essere protagonista nei saloni degli appassionati collezionisti.