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Il Consiglio europeo ha approvato un piano di emergenza da attuarsi in caso di interruzioni da parte della Russia delle forniture di gas. Sulla situazione del nostro Paese si è soffermato il ministro Roberto Cingolani. “L’Italia al momento ha raggiunto un livello di riserve di gas pari al 70,5%, a fronte di un obiettivo dell’80% entro l’inizio dell’inverno“. Così il ministro italiano per la Transizione ecologica, a margine del Consiglio straordinario tenutosi oggi a Bruxelles.
Gas: il piano di risparmio europeo e come funzionerà in Italia
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“Abbiamo stabilito un regolamento per il risparmio di gas quantificato sul 15%. Prima su base volontaria, e che poi, in caso di emergenza energetica, può diventare obbligatorio“, ha aggiunto Cingolani, nel descrivere il piano di risparmio energetico in Europa, in vista dell’inverno. Tale misura comunitaria si estende “per un periodo che va dal primo agosto 2022 al 31 marzo 2023. Il 15% è stato calcolato in base alle condizioni locali di ogni singolo Paese. Per l’Italia, quindi, si parla nello specifico di un 7% circa rispetto alla media del gas annuale degli ultimi cinque anni“, ha aggiunto il ministro.
Cingolani ha poi sottolineato come l’Italia abbia già previsto, al momento del suo piano di differenziazione energetica, un programma di risparmio “che è uguale o superiore a questo 7%“. Un dato che evidenzia come il Paese sia già in linea con le richieste Ue. “Il secondo passaggio dell’Ue sarà capire come distribuire il gas a livello europeo ai Paesi con più bisogno“, ha concluso.
Non solo energia in Europa: le implicazioni su Russia e Ucraina
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Oltre alla situazione degli Stati membri dell’Ue, però, a Bruxelles si è anche parlato della situazione dell’Ucraina. “Abbiamo bisogno di interrompere la domanda di gas alla Russia e dobbiamo farlo quanto prima. L’Ucraina condivide e supporta la decisione della Commissione europea sulla questione energetica e le sue decisioni relative al prossimo inverno“, ha detto il ministro ucraino per l’energia, German Galushchenko, a margine del Consiglio straordinario per l’energia tenutosi oggi a Bruxelles.
Altra questione prioritaria in sede di Consiglio, oltre alla circolazione del gas: “La solidarietà nell’Unione europea che, secondo noi, è il principale obiettivo per i russi. Che cercano di privarcene, di influenzare gli Stati separatamente e di dividerci. Con la solidarietà vinceremo questa guerra energetica con la Russia e sono sicuro che resteremo in piedi“, ha concluso il ministro Galushchenko.