Uno dei colossi italiani della grande distribuzione nel mirino dell’azienda di commercio più famosa e potente del mondo. Questo è ciò che suggerisce ‘Il Sole 24 Ore’, secondo cui Amazon avrebbe puntato Esselunga, con l’obiettivo di rilevarne le quote di maggioranza. Ma nel frattempo arrivano già le prime smentite.
Amazon-Esselunga, le indiscrezioni de ‘Il Sole 24 Ore’
‘Il Sole 24 Ore’ parla di “indiscrezioni” che “circolano da qualche mese nella comunità finanziaria milanese“. Il quotidiano di Confindustria aggiunge in ogni caso che non esiste ancora alcun tipo di trattativa, ma solo uno studio di Amazon nei confronti di Esselunga. “Per ora – si legge infatti nell’articolo in questione – si tratta soltanto di approcci, anche sulla base di qualche studio effettuato da alcune banche d’affari per capire quanto il leader dei supermercati italiani sia sinergico per il business del gigante fondato da Jeff Bezos, che nel settore si è affacciato da qualche anno“.
Amazon, da colosso dell’e-commerce, da tempo sta esplorando nuove fette di mercato. E anche in Italia gli investimenti cominciano ad avere frutti molto importanti. Lo dimostra il colossale successo di ‘LOL – Chi ride è fuori‘, serie prodotta e trasmessa sulla app Prime Video e che è divenuta uno dei più grandi fenomeni di costume di questi primi mesi di 2021.
La smentita della famiglia Caprotti
Nel frattempo, però, come detto la stessa Esselunga ha preso le distanze dalla notizia di un eventuale passaggio di proprietà dalla famiglia Caprotti ad Amazon. Contattata da ‘Il Sole 24 Ore’, la catena di supermercati, infatti, “smentisce nel modo più fermo ogni voce o ipotesi di trattativa di vendita, mai presa in considerazione con nessuno e per nessuna ragione“.
L’autorevole quotidiano afferma tuttavia che l’interesse esiste realmente. E che, al momento, solo la volontà degli attuali proprietari è un reale ostacolo al passaggio dalle intenzioni ai fatti. “Esselunga potrebbe dunque essere un target di interesse per Amazon. Ma queste mire si scontrano con l’assoluta indisponibilità della famiglia Caprotti a cedere l’azienda“, si legge infatti.