Informatici ed esperti di tecnologie. Il mondo del lavoro è alla continua ricerca di figure di questo tipo. Tanto in Italia, quanto in Europa.
A certificarlo è un’indagine condotta da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, il quale ha analizzato il mercato occupazionale nel continente e constatato come i profili più richiesti riguardino in larghissima parte figure professionali esperte nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Sorge però un problema. Nella maggior parte dei casi la domanda supera – e non di poco – l’offerta. Soprattutto se si è alla ricerca di personale specializzato.
AAA cercasi informatici
Secondo quanto analizzato da Eurostat, il mercato del lavoro nell’Unione Europea è sempre più alla ricerca di esperti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le cosiddette ICT.
Soltanto lo scorso anno, quasi un’impresa su dieci nell’UE ha dichiarato di aver assunto o aperto posizioni lavorative per specialisti ICT nel 2021.
Un dato di assoluto rilievo, nell’annata in cui il fenomeno dell’intelligenza artificiale ha iniziato a prendere sempre più piede, insieme alla crescita costante dei social networks.
È così che la domanda è cresciuta sensibilmente, trovando però un netto divario con l’offerta.
Il 62,8% delle aziende analizzate da Eurostat ha dichiarato, infatti, di aver avuto gravi difficoltà nel coprire le posizioni aperte per quanto riguarda il personale ICT e, tra queste, molte realtà hanno addirittura deciso di rinunciare nella loro ricerca.
I motivi? La mancanza di candidature e di figure specializzate.
Oltre a pochi curricula ricevuti, parecchie aziende hanno riscontrato un non soddisfacente livello di esperienza e qualifiche in molti candidati, i quali hanno spesso mostrato anche delle elevate aspettative salariali.
Una serie di problematiche che hanno toccato soprattutto le grandi imprese, il 72,2% delle quali ha denunciato importanti criticità nel trovare personale esperto in informatica e comunicazione.
Non è andata meglio per piccole e medie imprese, le quali si sono dovute interfacciare con lo stesso scenario, come dichiarato rispettivamente dal 59,9% e dal 63,7%.
Andando ad analizzare i singoli Stati, i Paesi europei che hanno trovato maggiori difficoltà nel coprire posti vacanti nel settore ICT sono stati Slovenia e Germania (78%), con l’Italia che si colloca invece nella media UE (circa 60%).
A sorridere sono Spagna e Bulgaria, Nazioni che sono riuscite a trovare più facilmente personale specializzato (32,8%).
Restando nel nostro Paese, i profili ICT più richiesti riguardano il settore della cybersicurezza.
Lo dimostra una ricerca condotta da Experis del gruppo Manpower, la quale parla di una grande domanda per quanto riguarda gli esperti in tecnologia Sap, gli sviluppatori Java e i data scientist architects.
Tutte figure professionali che trovano impiego con facilità, soprattutto a Milano, dove si è registrato il 30% degli annunci nazionali legati al settore digitale e tecnologico.
Non vanno poi dimenticate figure come l’embedded system engineer (si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded), l’infrastructure manager (ha la responsabilità dei sistemi e delle infrastrutture informatiche aziendali) e il cloud developer (ha il compito di costruire lo spazio cloud).
Altri profili professionali attualmente tra i più richiesti in Italia e in Europa.