I tweet di Elon Musk si confermano ancora una volta destabilizzanti per le azioni e le criptovalute su cui il vulcanico fondatore di Tesla accende i propri riflettori. A Musk è bastato twittare la celebre canzone per bambini ‘Baby Shark’ per far decollare alla Borsa di Seul le azioni di Samsung Publishing, secondo azionista di SmartStudy, produttore di un video virale che dal 2018 ha avuto quasi 8,7 miliardi di visualizzazioni su YouTube. “Baby Shark distrugge tutti! Più visualizzazioni che esseri umani!”, ha cinguettato Musk, allegando il video della famiglia di squali più vista sulla Terra. Il titolo di Samsung Publishing, dopo il tweet, è arrivato a guadagnare fino al 10%.
Il precedente di Elon Musk
Non è la prima volta che l’effetto Elon Musk ha la meglio. Lo stesso, infatti, era accaduto con i Bitcoin. Quando l’azienda californiana di auto elettriche di alta gamma disse che intendeva accettare il bitcoin come strumento di pagamento per i suoi prodotti, la criptovaluta balzò del 10% fino al nuovo record di oltre 44mila dollari. Poi, al contrario, quando Elon Musk fece retromarcia sul Bitcoin, la criptovaluta crollò del 16% scendendo da 51.000 ad un minimo di 46.045 euro. Su Twitter il padron di Tesla mostrò preoccupazione per l’utilizzo di fonti fossili nella produzione del bitcoin, annunciando che il gruppo non lo accetterà più come forma di pagamento delle auto del marchio, preferendo eventuali altre criptovalute che generano minore inquinamento.
Sempre su Twitter, però, fa scoppiare il caso Sec-Tesla
Nel frattempo, però, un altro tweet di Elon Musk sui volumi di produzione dei pannelli solari di Tesla e il prezzo delle azioni della società ha scatenato i guai con la Sec, la Consob americana. Lo riporta il Wall Street Journal, che spiega come Musk e la Sec avevano raggiunto un accordo nel 2018 nel quale i legali di Tesla si impegnavano a controllare i tweet di Musk, dopo che il patron del colosso delle auto elettriche aveva violato le norme cinguettando su un possibile delisting di Tesla. Ma Musk ha infranto gli accordi, twittando ancora.