Ecobonus e Bonus Casa 2023: tutte le agevolazioni per cambiare gli impianti di climatizzazione

Ecobonus e Bonus Casa 2023, tutte le agevolazioni per cambiare gli impianti di climatizzazione. Le nuove normative e disposizioni.

Essere sensibili e attenti all’ambiente, significa anche poter migliorare l’efficienza energetica degli edifici e avere delle piccole accortezze per il mondo in cui viviamo. Nel 2023  ci sono delle importanti opportunità per coloro che desiderano sostituire i loro impianti di climatizzazione, si tratta degli Ecobonus e del Bonus Casa.

Ecobonus e Bonus Casa nel 2023

Per poter usufruire di queste importanti agevolazioni, è importante capire quali sono le differenze tra il Bonus Casa, previsto per le ristrutturazioni edilizie, e l’Ecobonus, che si riferisce agli interventi di riqualificazione energetica.

La detrazione del 50% del Bonus Casa 2023

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che sostituire i vecchi impianti di climatizzazione e installare dei nuovi a pompa di calore, rientra tra quegli interventi che fanno parte del recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici. Ciò significa che è possibile usufruire di una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro per interventi eseguiti dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, e un limite di spesa di 96.000 euro per unità abitativa. Tuttavia, dal 1° gennaio 2025, il massimale scenderà a 48.000 euro, con una detrazione del 36%.

Come usufruire dell’Ecobonus 2023

Per usufruire invece dell’Ecobonus, è possibile richiedere una detrazione al 65%. Per ottenere questa agevolazione, bisogna sostituire i propri impianti vecchi con quelli che appartengono alle categorie superiori rispetto al livello energetico. Come per esempio le classi A, A+, A++ e A+++. Anche gli impianti ibridi rientrano nella categoria degli impianti da poter scegliere.

Ecobonus e Bonus Casa 2023
Puoi migliorare il benessere della tua casa, usufruendo delle agevolazioni – Newsby.it

La detrazione al 65% copre le spese per l’acquisto e l’installazione di generatori d’aria calda a condensazione, con un limite massimo di 30.000 euro. Questa agevolazione la possono richiedere tutti i cittadini che sostengono le spese di riqualificazione energetica e possiedono un diritto di proprietà sugli spazi immobiliari sui quali viene effettuato l’intervento.

Per usufruire della detrazione al 65%, l’edificio deve essere già in costruzione dalla data di inizio dei lavori, ovvero che sia già presente al catasto del comune oppure che sia in via di accatastamento, e regolare con il pagamento delle tasse locali. Inoltre, nell’edificio deve essere presente l’impianto di climatizzazione invernale.

Le spese che si possono detrarre nell’ambito dell’Ecobonus sono:

  • smontaggio dell’impianto di climatizzazione vecchio
  • spese per la fornitura e l’installazione degli apparecchi dell’impianto termico
  • interventi sulla rete di distribuzione
  • altri interventi sui sistemi di accumulo,
  • lavori per i sistemi di trattamento dell’acqua
  • dispositivi di controllo e regolazione

Inoltre, le prestazioni dei professionisti che seguono la documentazione e 30che potrebbero essere coinvolti nel progetto lavorativo, si possono detrarre.

Le detrazioni che non sono cumulabili tra loro

È importante sapere che le detrazioni non sono cumulabili tra di loro. Il cittadino deve scegliere quale agevolazione richiedere in base alle sue esigenze e rispettare i termini specifici previsti per l’agevolazione che ha scelto.

Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro di ristrutturazione, è consigliabile consultare un professionista o l’Agenzia delle Entrate per essere certi di rispettare tutte le normative e trarre beneficio delle agevolazioni disponibili.

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