Tra svariate difficoltà è partito in settimana il servizio di Cashback di Stato, ufficialmente Piano Italia Cashless, tramite cui si punta ad agevolare i pagamenti tramite carta di credito e app con un rimborso del 10% su tutte le transazioni inferiori ai 150 euro. La misura riguarda ogni acquisto effettuato presso esercizi commerciali ed esclude le operazioni su internet. E il governo ha reso noto che i rimborsi scatteranno anche per l’acquisto di carburante. Con un notevole vantaggio sul portafogli.
Quanto si risparmia davvero su benzina e gasolio?
Occorre ricordare che il cashback scatta in presenza di almeno 10 pagamenti effettuati fino al 31 dicembre con bancomat, carte di credito o di debito, carte di Poste Italiane o app dedicate come Satispay. Ogni singolo rimborso può essere di massimo 15 euro (e vale quindi anche per acquisti superiori ai 150 euro). Di conseguenza ogni mese si potranno recuperare fino a 150 euro complessivi. I rimborsi per il mese di dicembre 2020 saranno versati entro febbraio 2021 sul conto corrente indicato in sede di registrazione al servizio.
Applicando il rimborso come se fosse una detrazione, però, quanto verrà a costare il carburante per chi usufruirà del cashback nel corso del mese di dicembre? Una domanda a cui ha risposto ‘Quattroruote’, basandosi sulle cifre riportate dal Mise. Ebbene, calcolando un prezzo medio odierno di 1,46 euro, ogni litro di benzina verrebbe a costare effettivamente circa 1,314 euro. Passando al gasolio, invece, si scenderebbe dagli 1,31 euro “reali” a circa 1,18. Prezzi ai quali era possibile acquistare il carburante nell’ormai lontano anno 2010.
Cashback di Stato: come utilizzare il servizio
Ricordiamo che per usufruire del cashback occorrono tre requisiti: avere più di 18 anni, essere residente in Italia ed essere registrato all’app IO (l’applicazione della Pubblica amministrazione, accessibile tramite le credenziali Spid). In quest’ultima è necessario caricare codice fiscale e Iban, per poi indicare gli strumenti di pagamento (carte di credito o di debito, bancomat o altri strumenti digitali) che si intende utilizzare. L’utente dovrà specificare di voler registrare ogni pagamento prima di effettuarlo. Qui una GUIDA RAPIDA sull’utilizzo del servizio.
Questi primissimi giorni hanno tuttavia presentato alcuni disguidi tecnici proprio in sede di registrazione sulla app. La domanda della cittadinanza è stata infatti ingente, creando difficoltà ai server dell’applicazione. “Considerato l’elevato flusso di richieste, ricevi questa risposta in attesa che il nostro Team possa risolvere specifiche segnalazioni individuali. In questi giorni potresti riscontrare rallentamenti sull’app IO legati alle funzionalità per partecipare al Cashback, in particolare nella sezione Portafoglio. Stiamo lavorando per risolvere questi problemi. Ci scusiamo per il disagio e ti chiediamo di pazientare“, è il messaggio che invia il team di supporto della app. La registrazione, però, è assolutamente già valida e ultimabile dopo qualche tentativo a vuoto. Almeno in questa primissima fase.