Ieri, 9 febbraio, il premier Mario Draghi a Genova ha annunciato un nuovo decreto per fronteggiare il caro bollette. Un intervento di “ampia portata”, lo ha definito, che insieme ai fondi del Pnrr sarà rivolto a “famiglie e imprese in difficoltà”.
Il pressing dei partiti sul caro bollette
Vale a dire le fasce di popolazione maggiormente colpite dagli aumenti dei prezzi di luce e gas, che secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, hanno registrato un boom. Il costo dell’energia elettrica è infatti schizzato al +55%; mentre quello del gas a +41,8%.
Il tema del caro bollette è cruciale anche per i partiti. Uno dei primi a lanciare l’allarme era stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha parlato di “emergenza nazionale”. Il Carroccio ieri ha anche organizzato un flash mob alla Camera, lamentando le difficoltà di palestre e piscine.
Il leader (sospeso) del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, chiede soluzioni “strutturali”; mentre il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, spinge per un intervento rapido che non blocchi la ripresa del Paese. Fra le proposte del Pd c’è anche quella di un aumento della produzione di gas nazionale.
Risorse dai 5 ai 7 miliardi: ecco da dove arriveranno
Stando a quanto riporta l’Ansa, il nuovo decreto legge dovrebbe arrivare la prossima settimana. E, come spiega la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, l’intervento economico complessivo dovrebbe andare dai cinque ai sette miliardi di euro.
Questa volta i fondi dovrebbero servire anche per “rafforzare i bonus sociali”. La base di partenza è di quattro miliardi, provenienti in parte – circa 1,5 miliardi – dalla prima mini-tassazione sugli extraprofitti degli impianti a fonti rinnovabili. La certezza è che il Governo non ricorrerà a uno scostamento di bilancio per finanziarla.
Altre risorse dovrebbero poi arrivare dall’incasso delle aste di CO2 alla riduzione delle bollette. Una misura, quest’ultima, che l’Arera invita l’esecutivo a rendere “strutturale”. Inoltre, l’autorità chiede una revisione degli oneri di sistema che porterebbe all’eliminazione dalle bollette di quelle che non riguardano il sistema energetico.
Caro bollette, Codacons: “Aiuti del Governo non bastano”
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Nel frattempo, è boom di richieste di aiuto al Codacons da parte dei consumatori che, nei mesi scorsi, si sono già visti aumentare le bollette di luce e gas e ne temono l’arrivo di nuove più salate. A parlare è l’avvocato Gianluca Di Ascenzo, legale dell’associazione dei consumatori, che si è unita ad altre per ‘mediare’ con il Governo.
Gli aiuti che stanno per essere messi in campo facilitano una parte dei cittadini, “ma tutto questo non basta per tutte le altre fasce di reddito e per le imprese in enorme difficoltà”. I cittadini “ci chiedono modalità alternative per risparmiare o evitare di ricevere una messa in mora, oppure di intervenire in caso di conguagli. I nostri sportelli sono sempre a disposizione”, ha spiegato Di Ascenzo.