Caro benzina, dalle polemiche per i prezzi allo sciopero dei benzinai: dove conviene farla

Non c’è giorno, purtroppo per gli automobilisti, che non ci sia una polemica sul caro benzina in Italia. Anzi, il tema è proprio caldissimo. Ed è un argomento capace di spostare opinioni e consensi e quindi da trattare (da parte dei politici), davvero, con i guanti. Infatti, l’aumento del prezzo della benzina – seguito al mancato rinnovo in manovra del provvedimento del governo Draghi che tagliava in parte le accise – crea un problema serio per il governo e, in particolare, per il Premier Giorgia Meloni.

E adesso c’è anche l’annuncio dello sciopero dei benzinai dalle 19 del 24 gennaio alle 7 del 27 gennaio. Nulla, però, risolve il problema dell’aumento. Come riporta il Corriere della Sera, il prezzo più caro è stato trovato nella stazione di servizio Esso appena fuori Milano, nella stazione di servizio Villoresi Ovest sull’autostrada per i Laghi. Qui, il gasolio era esposto a 2,512 euro al litro, mentre la benzina era a 2,412 euro e si tratta della modalità self.

Rifornimento di benzina
Foto Pixabay | @andreas160578

Il listino prezzi

C’è da dire che in città i prezzi scendono. A elencare agli automobilisti il listino esatto dei carburanti in ogni angolo d’Italia ci ha pensato Staffetta Quotidiana, testata specializzata in energia che, dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di comunicazione dei prezzi nel 2009, pubblica le medie dei prezzi praticati, comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy (ex Sviluppo economico).

Sfogliando questi dati, risulta che la provincia più cara del Belpaese è Bolzano: la verde è a 1,884 euro e il diesel a 1,957 euro al litro sempre in self. La più economica è Ancona con 1,763 per la Super in self e per il gasolio 1,841 euro al litro. Tra le grandi città, la più economica è Roma (verde a 1,8 tondi e il diesel a 1,857). Poi Napoli (Super a 1,818 euro e il gasolio a 1,868). E a Milano come è la media dei prezzi del carburante? Nel capoluogo lombardo la verde in self è di 1,836 euro e quella del diesel 1,897 euro.

I dati del governo

Anche il governo monitora i prezzi con l’Osservaprezzi carburanti gestito dal ministero dello Sviluppo. La media settimanale dei prezzi nazionali viene pubblicata ogni martedì dopo le 12 dal ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico e dando un’occhiata all’ultima rilevazione, la media relativa alla settimana fino all’8 gennaio la benzina è risultata più cara del 10,2%, il gasolio del 9,4%. Detto questo, l’Italia è il secondo paese in Europa per il caro carburanti. La benzina più cara è in Finlandia, il diesel in Svezia. Invece, la verde meno costosa è in Bulgaria e il diesel è a Malta.

Benzina
Foto Pixabay | @beejees

Le polemiche

Una cosa è certa: le polemiche sulla benzina difficilmente avranno fine in tempo brevi. Anzi, c’è la polemica su una promessa del taglio accise di Giorgia Meloni in campagna elettorale. Il Premier in una puntata speciale del suo “Appunti di Giorgi” ha spiegato che il video nel definiva «una vergogna» le accise sulla benzina e pretendeva che venissero “progressivamente abolite” è del 2019: “Nel frattempo il mondo è cambiato. Non sono incoerente e in questa campagna elettorale non ho promesso che avrei tagliato le accise sulla benzina. Penso ancora che sia giusto il taglio delle accise, ma si fanno i conti con la realtà e purtroppo stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci impone di fare alcune scelte”. Ma sui social gira una parte del programma elettorale di FdI delle scorse elezioni, che al punto 17 prevedeva la “sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise”.

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