Un progetto green, con l’obiettivo di evitare la congestione del traffico nelle città italiane quando la Fase 2 del Coronavirus sarà alle spalle. Si tratta del Bonus biciclette e monopattini, progetto al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che punta ad agevolare il ricorso alla mobilità dolce senza distinzioni di reddito.
Gli stanziamenti del Governo
A parlarne è stata la Ministra Paola De Micheli, che in audizione alla Camera ha inquadrato i dettagli del bonus biciclette attualmente al vaglio dell’esecutivo. “Il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa riguarda i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con oltre 50mila abitanti – ha spiegato –. Permetterà l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e monopattini. Sarà disponibile a tutti coloro che ne faranno richiesta, indipendentemente dal proprio reddito, fino a un massimo di 500 euro“.
Il bonus biciclette era partito da un’iniziale indicazione di 200 euro a disposizione per i singoli cittadini. Nel frattempo la dotazione è arrivata a 75 milioni di euro, da cui la decisione di innalzare la cifra a 500 euro pro capite. Le risorse complessive potrebbero però essere innalzate fino a 120 milioni. Anche per questo, secondo quanto riferito da ‘Repubblica’, si sta lavorando per estendere tale diritto alle città da 45mila abitanti (più piccole, quindi, rispetto a quelle indicate dalla Ministra).
Bonus biciclette: in cosa consiste
Il bonus biciclette dovrebbe consentire un rimborso fino al 70% del valore dell’acquisto, da incassare dopo aver fornito il proprio Iban. Avrà anche valore retroattivo: questo significa che potrà essere applicato anche sugli acquisti effettuati dal 4 maggio in poi.
Il provvedimento, a cui lavora anche il Ministero dell’Ambiente, sarà valido fino a esaurimento. Questo significa che una volta terminati i fondi governativi, non sarà più possibile accedervi. Anche per questo motivo si vuole evitare il classico fenomeno del “click day”, con tutte le complicazioni informatiche che potrebbero scaturirne.