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“Le sanzioni rappresentano una scelta politica e noi siamo con il Governo, perché quello che sta accadendo in Ucraina è qualcosa che colpisce tutti noi. Le sanzioni, per quello che riguarda le aziende italiane, sono limitate, ma il problema è che sono concentrate in alcuni settori che stanno particolarmente soffrendo. Non dimentichiamo le nostre 447 imprese in Russia, con oltre 11 miliardi di investimenti, di cui nessuno si sta occupando. In questo momento dobbiamo pensare anche a loro”. Lo ha dichiarato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, a margine della convention di Forza Italia a Roma.
Bonomi: “Patto per l’Italia lanciato nel 2020, speriamo sia la volta buona”
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“Il patto per l’Italia l’avevo lanciato quando sono diventato presidente nel 2020, l’ho rilanciato lo scorso anno con il presidente Draghi che aveva raccolto lo spirito di questo patto – ha aggiunto Bonomi -. Speriamo finalmente che sia la volta buona che ci sediamo ad un tavolo tutti insieme e facciamo qualcosa per il bene del Paese che ne ha bisogno. Vediamo in modo positivo gli interventi del Governo, ma sono interventi congiunturali: noi chiediamo interventi strutturali. Se ci sono vincoli di bilancio, ci sono 900 miliardi di spesa pubblica che potrebbero essere riconfigurati. Abbiamo un ottimo rapporto con il Governo”.
.@Der_BDI e @Confindustria visione comune sulla situazione economica e sulle conseguenze conflitto #Ucraina: le #imprese non riescono a sostenere aumento prezzi materie prime e #energia Servono misure strutturali urgenti per garantire le produzioni strategiche europee pic.twitter.com/iLAoH4KJRp
— Carlo Bonomi (@CarloBonomi_) April 7, 2022