Una buona notizia per i lavoratori che potranno beneficiare di un aumento diretto in busta paga con un margine del 7%.
In base alla nuova normativa fiscale e quindi anche relativamente a quelli che saranno gli sgravi contributivi presenti si andrà a determinare un aumento dal punto di vista proprio del netto in busta paga. Questo non sarà uguale per tutti ma dipenderà dall’aliquota applicata.
Questa si attesta in base allo scaglione, quindi a seconda del proprio reddito complessivo e della situazione generale relativa alla condizione salariale si potrà stimare un importo maggiore insieme ad un risparmio relativo alla tassazione.
Come calcolare l’aumento in busta paga
Per calcolare l’importo occorre avere i dati individuali, quindi sia quanto è presente in busta paga sia quelli che sono gli importi complessivi del proprio reddito, dati non solo dal lavoro ma anche da altro. Questo beneficio sarà applicato soprattutto per coloro che hanno un reddito lordo tra i 1500 euro e i 2000 euro mensili.
Un esempio concreto, prendendo in esame uno stipendio da 20 mila euro annui, sarà del 7%, quindi totale. In questo caso il lavoratore andrà a guadagnare quasi 1000 euro in più nell’anno rispetto a quello precedente. A questo poi si aggiunge il taglio Irpef che porterà ad un ulteriore aumento di 100 euro con un incremento netto totale di circa 400 euro.
Con uno stipendio mensile di circa 1700 euro invece l’aumento sarà di oltre mille euro su base annua, a questi andranno poi sommati 150 euro di Irpef come sconto. Per lo stipendio da 25 mila euro annui invece la soglia porterà ad un ammontare di 1248 euro, oltre i 200 euro di Irpef.
Questi esempi quindi danno un’idea di quella che sarà la soglia relativa in base al proprio reddito, maggiore è lo stipendio maggiore sarà il guadagno netto. Tutto però dipende dalla condizione finanziaria quindi è necessario valutare la busta paga per poter comprendere più o meno quanto spetta. Si parla comunque di cifre molto interessanti, per il 2024 oltre allo sconto sulle tasse sarà comunque una maggiorazione del 7%, non poco.
Per fare un conto rapido bisogna leggere in busta paga quanto è il reddito mensile e anche capire più o meno quello annuo, su cui è più semplice fare il conto. Quindi valutare il 7%, ricordando che ovviamente la cifra che ne deriva è lorda, quindi a quello va sempre poi applicato l’importo delle tasse. Oltre a questo, si aggiunge anche lo sconto Irpef, anche in questo caso relativo al reddito, basti pensare che si attesta per uno stipendio di 20 mila annui su 100 euro e a crescere, via via che lo stipendio aumenta, ad esempio per 25 mila euro, 200 euro e così via.