Di AstraZeneca si sta parlando molto in queste settimane e in questi mesi per gli studi sul vaccino contro il Coronavirus condotti insieme all’Università di Oxford. Nel frattempo però la società farmaceutica non si ferma. In queste ore ha infatti ultimato un’importante acquisizione: quella di un altro big del settore come Alexion Pharmaceuticals. Un’operazione confermata da entrambe le aziende, per una cifra di ben 39 miliardi di dollari.
AstraZeneca e Alexion: cosa comporta l’acquisizione
L’acquisizione sarà conclusa dopo il terzo trimestre del 2021. Prima sarà necessario procedere alle autorizzazioni regolamentari e ricevere l’approvazione degli azionisti di entrambe le società. Nella nota che ufficializza l’operazione si sottolinea che AstraZeneca e Alexion condividono la “stessa dedizione alla scienza e all’innovazione per fornire medicinali che cambiano la vita“.
La nota spiega anche che AstraZeneca, dopo l’acquisizione di Alexion, punta a creare un’azienda con “grandi punti di forza su una serie di piattaforme tecnologiche, con la capacità di portare medicinali innovativi a milioni di persone in tutto il mondo“. Si punta anche a ottenere una “maggiore impronta globale e un’ampia copertura per quanto riguarda l’assistenza primaria, specialistica e altamente specializzata“.
La soddisfazione dei dirigenti: “Benefici in campo immunologico”
Particolarmente soddisfatto Pascal Soriot, l’amministratore delegato di AstraZeneca, che elogia i punti di forza della società appena acquisita. “Alexion si è affermata come leader nel campo della biologia complementare, portando benefici che cambiano la vita ai pazienti affetti da malattie rare. Questa acquisizione ci permette di migliorare la nostra presenza in immunologia“.
A commentare l’operazione anche Ludwig Hantson, ceo di Alexion: “Per quasi 30 anni Alexion ha lavorato per sviluppare e fornire medicinali innovativi ai pazienti di tutto il mondo con malattie rare e devastanti“. E con questa importante novità AstraZeneca ora punta a raggiungere “un significativo incremento del margine operativo nel breve termine e una continua espansione in seguito“.