Sul tema degli immobili la ricerca di Tecnocasa conferma la continua avanzata del mercato degli affitti. Le città e i dati sui canoni.
Il mercato delle locazioni immobiliari sta vivendo una fase di crescita costante nella seconda parte del 2023, con un incremento dei canoni di locazione che interessa tutte le tipologie abitative. Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, si registra un aumento del +4,2% per i monolocali, del +3,6% per i bilocali e del +3,4% per i trilocali.
Questa tendenza segna la continuazione della ripresa dei valori iniziata nel secondo semestre del 2015 e interrotta solo temporaneamente dalla pandemia nel 2020.
Le tipologie più richieste e le città più care
La domanda di immobili in affitto è in aumento a causa delle difficoltà nell’acquisto dovute ai tassi di interesse elevati. Allo stesso tempo, l’offerta è in diminuzione per vari motivi: molti proprietari preferiscono gli affitti brevi (anche se si nota un rallentamento in alcune città), il timore di non riuscire a rientrare in possesso dell’immobile e la decisione di molti inquilini di rimanere in affitto riducendo il turnover. Questo scenario ha portato anche a tempi di locazione più brevi: mediamente 35 giorni.
Nella seconda parte del 2023, il 61,2% degli affittuari ha scelto questa soluzione per una scelta abitativa personale; seguono i lavoratori fuori sede con il 26%, e gli studenti universitari con il 12,8%. Si evidenzia anche una difficoltà crescente nell’accesso al mercato del credito soprattutto tra giovani e famiglie monoreddito. La fascia d’età che predilige l’affitto va dai 18 ai 34 anni (48,8%), mentre dal punto di vista dello stato civile prevale la categoria dei single (47,1%).
Le tipologie abitative più richieste sono risultate essere il bilocale (37,1%) seguito dal trilocale (31,1%). Tra le città italiane analizzate da Tecnocasa Firenze emerge come quella con l’aumento più significativo dei canoni (+7,3%, +6,6%, +7%), seguita da Roma (+5.4%, +4.3%, +5.3%). Milano si conferma invece come la città con i canoni mensili più elevati: rispettivamente €800 per un monolocale; €1100 per un bilocale; €1480 per un trilocale.
Si osserva infine una tendenza all’aumento dei contratti a canone transitorio che sono passati dal 28.6% al 32.7%. Questa modalità contrattuale risponde alla necessità sia dei proprietari che degli inquilini di avere formule flessibili adatte alle mutevoli condizioni economiche e personali.
Il mercato delle locazioni mostra dinamiche complesse influenzate da fattori economici globali come l’aumento dei tassi d’interesse ma anche da specificità locali quali le politiche abitative urbane o le preferenze demografiche degli utenti finali.
