Il cibo è il nuovo lusso: ecco perché

Ecco come il cibo di lusso è diventato un piacere accessibile: prodotti gourmet, luxury food e nuove abitudini di consumo trasformano la tavola in un’esperienza di raffinatezza e qualità per tutti

Sfogliando un giornale, accendendo la TV o navigando su Internet, è evidente: il cibo vive un momento di grande popolarità e attenzione. Chef, esperti del gusto e produttori di eccellenze agroalimentari sono acclamati come artisti o pensatori, mentre prodotti gourmet si diffondono ovunque. Il cibo di lusso è diventato un nuovo tipo di lusso, unico e inaspettato, anche per un Paese da sempre legato alla tradizione agroalimentare. Tuttavia, non si tratta di un lusso elitario e inaccessibile: è piuttosto un “lusso accessibile,” che si adatta a una nuova realtà economica e sociale.

Cibo come nuovo lusso: ecco l’effetto rossetto

Dal punto di vista economico, questo fenomeno è descritto come “effetto rossetto” o lipstick effect: un concetto secondo cui, in periodi di incertezza economica, le persone riducono le spese per beni costosi e durevoli, ma continuano a concedersi piccoli piaceri. Tra questi, i prodotti gourmet occupano un posto speciale.

Cibo come nuovo lusso: ecco l'effetto rossetto
Cibo come nuovo lusso: ecco l’effetto rossetto – Pexels @elevate – Newsby.it

 

Cibi come oli d’oliva pregiati, vini di alta qualità e ingredienti sofisticati, un tempo riservati a tavole d’élite, oggi sono apprezzati da un pubblico più ampio. È interessante notare come il lipstick effect, inizialmente associato ai cosmetici, sia oggi esteso al cibo: più di un terzo dei consumatori sceglie piccoli lussi come caffè artigianale, pane fatto a mano o cioccolata di alta qualità, favorendo la crescita del mercato dei luxury food rispetto a quella dei beni di bellezza.

I luxury food rappresentano un’idea di esclusività e raffinatezza a cui le persone non vogliono rinunciare, neanche in tempi di difficoltà economica. In effetti, il settore del cibo di lusso è in piena espansione, con prospettive molto promettenti.

Secondo Zion Market Research, il mercato globale dei luxury food era valutato circa 160,5 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungerà i 550,6 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita annua del 16,6% tra il 2023 e il 2030. Inoltre, un’indagine di Deloitte ha rilevato che oltre il 75% dei consumatori ha acquistato cibi o bevande di lusso negli ultimi anni, dimostrando quanto il fenomeno del cibo come lusso accessibile sia diffuso.

Questa trasformazione non riguarda solo i singoli consumatori, ma anche l’approccio dei rivenditori e dei marchi del settore alimentare, che sfruttano questa tendenza per trasformare l’esperienza d’acquisto in un momento speciale. Vittorio Vaccaro, regista e autore del libro La cucina è il teatro della vita, spiega che i consumatori vogliono qualcosa di speciale nella vita quotidiana. I prodotti di lusso accessibile rappresentano per i supermercati e i ristoranti un’opportunità per rispondere a queste aspettative. Di conseguenza, l’acquisto di generi alimentari diventa sempre più una “scoperta,” con ingredienti che fino a qualche anno fa erano appannaggio dei ristoranti stellati e che oggi entrano nelle case dei consumatori.

È quindi chiaro come il cibo di alta qualità stia diventando un piacere di massa. Nonostante i limiti di budget, i consumatori sono disposti a investire in esperienze culinarie gratificanti, trasformando l’ordinario in straordinario. La crescita dei luxury food sta modificando anche la dinamica del mangiare fuori. Secondo un sondaggio YouGov intitolato Ballin’ on a budget, il 24% dei consumatori americani dichiara di dare la priorità alla spesa per il cibo fuori casa, con una particolare attenzione alle esperienze culinarie uniche. Tra gli uomini intervistati, mangiare fuori è la categoria di piacere più apprezzata (16%).

I prodotti gourmet non sono solo ingredienti da gustare, ma simboli di un’esperienza sensoriale, di qualità e autenticità. Il lusso accessibile consente di portare a casa questa esperienza, con prodotti come tartufi, caviale, foie gras e oli pregiati, che oggi si trovano anche nei supermercati e nelle enoteche, non solo nei ristoranti d’élite. Questa democratizzazione del cibo di lusso rappresenta un cambiamento importante: ciò che un tempo era esclusivo e costoso diventa un piccolo piacere alla portata di un pubblico ampio, con un impatto che va oltre il semplice consumo.

Dietro a questo fenomeno si trova una nuova consapevolezza del valore del cibo. I consumatori desiderano prodotti di qualità, che abbiano una storia e una tradizione. Ingredienti come il pane artigianale, i formaggi regionali e le bevande premium diventano simboli di autenticità e raffinatezza, portatori di valori culturali e tradizionali che i consumatori sono disposti a pagare di più. Gli acquirenti, infatti, non cercano solo un prodotto, ma un’esperienza, e i brand e i commercianti stanno rispondendo con offerte sempre più mirate a creare valore attraverso la qualità.

Nel mercato del cibo, l’esclusività non è più sinonimo di inaccessibilità, ma di piacere. Mangiare diventa un rituale quotidiano che acquista significato, dove la scelta di un cibo pregiato è anche una dichiarazione di identità. Questo fenomeno risponde a un bisogno crescente di connessione emotiva con il cibo e di ritorno alla tradizione, con un’attenzione particolare agli ingredienti di origine controllata e alla sostenibilità. Infatti, l’aumento della domanda per il cibo di lusso si accompagna spesso alla richiesta di prodotti locali e rispettosi dell’ambiente, arricchendo l’esperienza di gusto con valori etici.

Anche il mercato della ristorazione è stato influenzato: oggi, mangiare fuori è un’esperienza a cui non si rinuncia facilmente, poiché è visto come un investimento in benessere e piacere. Le persone non cercano solo cibo, ma un contesto in cui la gastronomia diventi un racconto, un viaggio. Non è raro trovare ristoranti che propongono menù degustazione incentrati su ingredienti locali o prodotti artigianali, mentre i clienti cercano sempre più spesso locali che offrano piatti unici e genuini.

In conclusione, il cibo di lusso è oggi un fenomeno sociale e culturale che va oltre l’aspetto economico. La tendenza a concedersi piccoli piaceri gastronomici si sta consolidando, trasformando la spesa in un momento speciale. Il luxury food è un fenomeno in crescita che risponde al bisogno di autenticità, qualità e, al contempo, di gratificazione immediata. Che sia un olio d’oliva pregiato, un tartufo fresco o un vino esclusivo, il cibo rappresenta un lusso che sempre più persone possono permettersi e che rende ogni giorno un po’ più speciale.

Gestione cookie