L’Italia si prepara al primo weekend in zona gialla. Nuove regole e le concomitanti ordinanze comunali nel tentativo di regolare gli assembramenti. Del resto, l’imperativo che arriva da tutti gli amministratori è: “Serve responsabilità”, così come anche ripetuto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Ecco quello che saranno le attività permesse e le regole anti-assembramento città per città.
La decisione del Prefetto di Milano, Renato Saccone, è di intensificare i controlli nei luoghi della movida del capoluogo lombardo, dove lo scorso fine settimana si sono registrate folle in particolare nella zona dei Navigli. Controlli ci saranno anche nelle zone di corso Como e corso Garibaldi, in particolare per verificare il rispetto dell’orario di chiusura dei locali, la presenza dei clienti in rapporto alla capienza, l’uso corretto di mascherine e il rispetto del distanziamento.
A Piazza del Popolo, a Roma, sono stati predisposti corridoi con delimitazioni per rendere più fluido il transito delle persone ed evitare stazionamenti. Controlli al Pincio anche con pattuglie a cavallo di polizia e carabinieri. L’accesso all’area del Tridente sarà contingentato, con la possibilità di procedere a chiusure delle stazioni metro Spagna e Flaminio in caso di necessità. Via del Corso, la strada dello shopping, sarà invece divisa in settori.
Il dispositivo di sicurezza, predisposto oggi in seguito alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, riprende quello già attuato a dicembre, in occasione dello shopping natalizio, ma con maggiore attenzione alle aree in cui si sono registrati affollamenti lo scorso fine weekend. I controlli non si limiteranno solo al centro storico, ma verranno estesi anche a tutte le zone della movida capitolina: da Trastevere all’Eur, da San Lorenzo a Ponte Milvio, dal Pigneto alla zona universitaria di piazza Bologna. Sotto la lente anche il lungomare di Ostia.
In vista del primo finesettimana in zona gialla, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di stazionamento nelle aree a maggior rischio affollamento. L’area interessata dal provvedimento, concordato con la prefettura, è compresa nel perimetro delimitato da piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant’Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell’Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso). Predisposta anche la limitazione dell’accesso nelle vie, piazze ed altri spazi pubblici. Le violazioni costeranno care ai trasgressori che rischiano una multa che va dai 400 ai 1.000 euro.
Per quanto riguarda la Campania, dura reprimenda arriva dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. “Gli assembramenti che abbiamo avuto questo fine settimana sono da irresponsabili, bisogna dirlo con chiarezza. Non è che la sera andiamo nell’area dei baretti e facciamo quello che vogliamo, non è possibile”. “Centinaia di persone senza mascherina”, ha incalzato. “Ma stiamo scherzando? Allora dobbiamo sapere che il problema lo risolviamo quando avremo terminato la campagna di vaccinazione. Più ci sono restrizioni, più dobbiamo essere previdenti e responsabili”.
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