Zona gialla, cosa si può fare?
I permessi e i divieti da rispettare

Da lunedì 1 febbraio, la maggior parte dell’Italia sarà in zona gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha stabilito, infatti, che solo quattro regioni resteranno in zona arancione. Si tratta della Puglia, della Sardegna, dell’Umbria e della Sicilia. A queste si aggiunge la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre, incluse la Lombardia e il Lazio, entreranno in zona gialla. La decisione del ministro si è basata sulle indicazioni della Cabina di Regia, che ha analizzato l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Pur essendo meno restrittiva della zona arancione, anche la zona gialla prevede delle limitazioni volte a ridurre il numero dei contagi da coronavirus Sars-CoV-2. Ecco quali.

Le regole da rispettare

Anche in zona gialla il coprifuoco scatta alle 22:00 e termina alle 5:00. In questa fascia oraria è possibile uscire di casa solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Chi si sposta durante il coprifuoco deve compilare e portare con sé un’autocertificazione.
Resta l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Possono esimersi dal farlo solo i bambini con meno di sei anni, chi svolge attività fisica e chi ha patologie o disabilità incompatibili con l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale.
Fino al 15 febbraio resterà vietato ogni spostamento tra Regioni o Province Autonome, a eccezione di quelli motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Cosa cambia per bar e ristoranti?

In zona gialla è possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e di tutte le altre attività di ristorazione, dalle 5:00 alle 18:00. La vendita con asporto è consentita dalle 5:00 alle 22:00. Dalle 18:00 alle 22:00 è però vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili) o commercio al dettaglio di bevande. Non ci sono invece limiti di orario per la consegna a domicilio, a patto che vengano rispettare le norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Le scuole

Prevista la didattica in presenza almeno al 50% (ed entro il limite del 75%) per le scuole superiori. Gli alunni delle scuole medie ed elementari possono continuare a seguire le lezioni in presenza, sempre tenendo presente che per tutti i bambini con più di sei anni è obbligatorio indossare la mascherina. Le università organizzano la didattica con le autorità regionali.

È possibile incontrare amici e parenti?

All’interno della zona gialla è consentito di spostarsi, una sola volta al giorno, verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia Autonoma, tra le 5:00 e le 22:00, a un massimo di due persone, eventualmente accompagnate da minori i 14 anni o disabili.

Cosa cambia per palestre e piscine?

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali restano sospese. Le uniche eccezioni riguardano l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative e terapeutiche. Inoltre, gli atleti professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni e del Cip, possono continuare ad allenarsi.
All’interno della zona gialla è comunque consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, per svolgere attività fisica all’aperto. Ciò dev’essere fatto nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento sociale.

Musei, cinema e teatri

Come stabilito dall’ultimo Dpcm, mentre i cinema e i teatri restano chiusi in tutta Italia, nelle zone gialle i musei, gli istituti e i luoghi di cultura possono restare aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, anche se con ingressi contingentati.

Impostazioni privacy