Da oggi, lunedì 14 luglio, altre cinque regioni salutano il coprifuoco: si tratta di Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia. Anche la provincia autonoma di Trento è entrata nella fascia meno restrittiva. In totale, sono circa 40 milioni gli Italiani a essersi lasciati alle spalle le regole più stringenti che hanno accompagnato il periodo peggiore dell’emergenza Covid-19. Questa svolta non deve essere interpretata come un “liberi tutti”: anche in zona bianca, infatti, bisogna continuare a rispettare alcune regole, come l’utilizzo obbligatorio della mascherina all’aperto e al chiuso e il divieto di assembramento.
Zona bianca, cosa cambia per i ristoranti?
Nei limiti del buon senso è comunque possibile godere di una libertà molto maggiore rispetto a prima, soprattutto nei ristoranti. Chi sceglie di pranzare o cenare all’aperto non deve più preoccuparsi del numero massimo di commensali (che però devo essere rispettare il metro di distanza l’uno dall’altro). All’interno dei locali, invece, c’è un limite di sei persone allo stesso tavolo. È possibile consumare cibi e bevande nelle attività di ristorazione senza dover rispettare i limiti orari introdotti negli scorsi mesi. Nessuna restrizione neppure per la vendita con asporto di cibi e bevande, a patto che avvenga nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Lo stesso vale anche per il food delivery.
Speranza: “Vaccino arma fondamentale per superare questa fase”
Nelle ultime settimane l’andamento dell’epidemia di coronavirus in Italia è migliorato in modo significativo. L’Rt è stabile a 0,68 e il valore medio dell’incidenza dei casi di Covid è sceso a 26 casi su 100.000 abitanti. Se questa tendenza positiva proseguirà fino alla fine del mese, l’Italia intera entrerà in zona bianca prima dell’inizio di luglio. Il merito, come ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, è in gran parte della campagna vaccinale.
“Vorrei riaffermare con forza che la campagna vaccinale è un’arma fondamentale per superare questa fase”, ha dichiarato. Il ministro ha poi sottolineato che quello di oggi “è un giorno importante per il nostro Paese perché arriveremo a due terzi degli italiani che saranno in zona bianca. È una notizia molto buona che testimonia il positivo andamento della campagna di vaccinazione. Siamo ormai a 42 milioni di dosi somministrate con un italiano su due che ha avuto la prima dose. Dobbiamo insistere su questo terreno e continuare con ogni energia la campagna di vaccinazione, arma vera per provare ad aprire una fase diversa”, ha concluso Speranza.