CRONACA

Whirlpool, nuovo tavolo al Mise e manifestazione dei lavoratori a Roma

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Nuovo tavolo al Mise per discutere della vertenza Whirlpool. La multinazionale specializzata in elettrodomestici a luglio aveva confermato la procedura per il licenziamento dei 327 lavoratori dello stabilimento di Napoli, mettendo fine a mesi di trattative. Da allora centinaia di lavoratori sono scesi in piazza per protestare contro la decisione. Pochi giorni fa la multinazionale ha ribadito la sua decisione. Tuttavia l’azienda si è dichiarata disponibile a supportare i lavoratori e ad ascoltare eventuali proposte. I sindacati continuano a chiedere la sospensione della procedura, invitando il governo a stabilire un progetto concreto per la ripresa produttiva del sito.

Nel frattempo i lavoratori dell’azienda continuano le manifestazioni di protesta. Circa 200 lavoratori sono partiti da Napoli per manifestare di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico e per chiedere di tenere aperto lo stabilimento partenopeo. Già a febbraio di quest’anno circa 150 lavoratori avevano manifestato sempre davanti al Mise, al grido di “Napoli non si tocca”.

Whirlpool, Soumahoro: “Chiediamo dignità, diritti e lavoro”

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Alla manifestazione dei lavoratori Whirlpool di fronte al Mise era presente, a sostegno della causa degli operai dell’azienda napoletana, anche Aboubakar Soumahoro, sindacalista e leader dei braccianti. “Chiediamo al governo fatti concreti e di rilanciare la questione meridionale che è una questione italiana. La legalità deve essere trasformata in dignità del lavoro. Non chiediamo l’elemosina, chiediamo dignità, diritti e lavoro” ha sottolineato Soumahoro.

Tibaldi (Fiom): “Incassato un punto: azienda costretta a sospendere licenziamenti”

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Non abbiamo vinto, ma abbiamo incassato un punto“. A dirlo è Barbara Tibaldi, sindacalista della Fiom Cgil, al termine del tavolo tra sindacati e Governo. “L’azienda è stata costretta a sospendere la procedura di licenziamento. Il Governo, con il ministro Giorgetti e con la viceministro Todde, si è assunto una responsabilità sostenendo la richiesta dei sindacati“. E ha continuato: “È stato inoltre presentato un progetto che appare ampio, che coinvolge molte risorse del Pnrr e che potrebbe coinvolgere grandi aziende. I nomi non li conosciamo, a questo serviranno gli incontri dei prossimi giorni“. E Tibaldi ha poi concluso: “La tipologia di produzione riguarda la mobilità in senso ampio e potenzialmente potrebbe coinvolgere grandi multinazionali che in Italia hanno peso“.

Whirlpool, Nobis (Fim Cisl): “Dopo 28 mesi finalmente presentato un piano”

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Massimiliano Nobis, segretario della Fim Cisl, al termine del tavolo sulla vertenza Whirlpool a Napoli, ha così dichiarato: “Finalmente dopo 28 mesi le parti istituzionali e Invitalia hanno presentato un piano che ha ottime prospettive e prevede investimenti di medio e lungo termine, anche sulla ricerca e lo sviluppo oltre che sulla produzione“. E ha concluso: “Ci auguriamo che questa vertenza faccia da capofila per altre vertenze sul territorio per uscire dalla crisi. Oggi era presente anche l’azienda, che dovrà rimanere al tavolo della trattativa“.

Ficco (Uilm): “C’è una speranza concreta per i lavoratori di Napoli”

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Finalmente oggi c’è una speranza concreta per i lavoratori di Napoli“. A dirlo è Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm. “Il ministero ci ha presentato un piano di sviluppo per lo stabilimento di Napoli basato sulla mobilità sostenibile. Prima di poter dare il nostro apprezzamento abbiamo bisogno di conoscere gli imprenditori coinvolti” ha dichirato al termine del tavolo che si è tenuto oggi al Mise.

E ha concluso: “Vogliamo industriali che abbiano capitali e credibilità. Abbiamo apprezzato inoltre il fatto che Giorgetti e Todde siano riusciti ad imporre a Whirlpool la sospensione della procedura di consultazione per consentire la prosecuzione delle trattative“.

 

 

 

Fabrizio Rostelli

Romano, classe 1985. Giornalista e videomaker. Coordinatore della redazione di Roma di Alanews. Collaboro stabilmente con Il Manifesto realizzando approfondimenti che spaziano dalla cultura alla politica internazionale. Ho lavorato come corrispondente negli Stati Uniti per diverse testate ed emittenti televisive tra cui Fanpage, Adnkronos e La7. Ho seguito le elezioni presidenziali americane del 2016 e del 2020 tra New York e Washington.

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