Nel pomeriggio di giovedì 25 maggio, la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, insieme al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si sono incontrate a Bologna per fare il punto sull’alluvione in Emilia Romagna. Insieme a loro, presenti anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Dall’aeroporto di Bologna hanno sorvolato Bologna, Conselice, Lavezzola, Ravenna, Forlì, Faenza, Modigliana, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Bagnacavallo e Lugo per un sopralluogo, su un elicottero dell’Aeronautica Militare.
Di ritorno dal giro di ricognizione dei luoghi colpiti dall’alluvione, Von Der Leyen ha tenuto un punto stampa congiunto con Meloni: “Ho fiducia che lavoreremo molto bene con l’approccio giusto. Abbiamo già parlato del fondo di solidarietà e del fondo di emergenza per l’agricoltura, ma anche dei fondi di coesione nell’ambito Next generation Ue per 6 miliardi di euro, per la prevenzione di eventi come questo”, ha dichiarato la presidente, ricordando che gli interventi saranno graduali.
Le dichiarazioni di Von Der Leyen
Von Der Leyen è stata colpita dalla “solidarietà toccante degli ‘angeli del fango”, secondo la presidente “un grande esempio di solidarietà anche per l’Europa”. Rammentando la presenza della Protezione Civile di Slovenia, Slovacchia, e di diversi Stati europei, Von Der Leyen ha dichiarato di avere contezza “che si tratta di una regione molto prospera dal punto i vista del lavoro, cosa che rende il tutto ancora più doloroso. Spezza il cuore, è dilaniante vedere queste cicatrici, interi territori travolti”. Secondo la presidente, inoltre, il sopralluogo è stato molto utile al fine di comprendere la “vastità delle devastazioni e dei problemi che si devono affrontare”.
È poi intervenuta Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro con la presidente della Commissione europea. “Credo fosse importante che la presidente von der Leyen vedesse con i suoi occhi anche l’estensione del problema, e anche i problemi multiformi con i quali abbiamo a che fare, perché avremo ovviamente bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, relativamente anche ai programmi di vario genere e agli altri fondi, dai Fondi di Coesione in poi, ma penso ad esempio a tutto il tema agricolo”. Meloni ha poi dichiarato che una volta effettuata la stima complessiva di tutti i danni causati dall’alluvione, “faremo la richiesta dell’attivazione del fondo di Solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte. Questa è una regione fortemente agricola e ovviamente c’è bisogno di attenzione per le aziende che oggi sono particolarmente in difficoltà. Dall’elicottero abbiamo visto bene quanto i territori siano diversi. Come governo abbiamo dato un primo segnale molto importante, ma chiaramente riteniamo che non sia sufficiente per risolvere il problema. Ci sarà una seconda fase“.
La questione commissario
Si è poi continuato a dibattere dell’annosa questione ‘commissario per la ricostruzione’. Un tema su cui la maggioranza si è mostrata già divisa, e sui cui si è creata una polemica anche per via delle posizioni dell’opposizione. “Quando sarà il momento della ricostruzione, ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Ora il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli. Per cui noi ora ci stiamo occupando di trovare le risorse”, ha semplificato Meloni archiviando la questione, e ricordando che “ancora si stanno celebrando i funerali delle persone”. Sottolineando nuovamente il “segnale di impegno molto significativo” dato dal Governo, Meloni ha poi aggiunto: “Non so quante altre volte eè accaduto che in 72 ore sono stati trovati 2 miliardi 200 milioni per una emergenza. Una definizione precisa dello stato delle cose servirà a tirare fuori altre risorse significative che serviranno a tornare alla normalità”.
Bonaccini, “molto soddisfatto” dell’incontro con la presidente della Commissione europea, ha definito la sua presenza un “altro segnale importante per l’Emilia Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione”. Infine, prima di congedarsi e recarsi a Cesena, Von Der Leyen ha rivolto un tipico saluto al popolo romagnolo: “Tin bota, forza Romagna”. Meloni è tornata a Roma per il Consiglio dei ministri.