L’albero di Natale dell’artista Fabrizio Plessi è stato acceso a Venezia solo oggi ma ha già scatenato diverse polemiche, in particolare sui social. Negli ultimi giorni i commenti si dividono tra favorevoli e contrari, ironici e sarcastici. L’opera di nove tonnellate, alta dieci metri e composta da 80 monitor di luce a forma di abete è stata accesa davanti al Bacino di Piazza San Marco. Insomma, non il classico albero avvolto da lucine argentate, decorato con palle rosse e impreziosito da una grande cometa sulla punta. Una sorta di “Spelacchio della Laguna”.
Le critiche e le ironie sull’albero di Natale di Venezia realizzato da Fabrizio Plessi
Nei giorni scorsi i veneziani hanno iniziato a manifestare alcuni dubbi sulla scelta dell’amministrazione. Perché hanno visto in Piazza San Marco operai che stavano montando una specie di albero con dei monitor neri. Nel gruppo Facebook Venezia di ieri e di oggi, per esempio, un post ha dato vita a un dibattito di centinaia di messaggi. Messaggi che si dividono tra i molti che lo trovano “orrendo e da brivido” e alcuni che invece gli danno fiducia perché “illuminato fa un altro effetto”.
Nelle ultime ore ha iniziato poi a girare sui social l’immagine ironica dell’albero di Natale a Venezia posizionato sul patibolo tra le due colonne. Un riferimento al luogo dove un tempo venivano giustiziati i condannati a morte. Favorevole all’opera dell’artista è invece Claudio Vernier, presidente dell’Associazione Piazza San Marco. “Capisco che non sia un albero tradizionale, ma secondo me bisogna attendere di vederlo illuminato perché a mio parere è molto bello“, ha detto il proprietario del Bar Todaro ubicato proprio a fianco dell’albero. “Per me è un segnale verso il futuro realizzato da un grande artista conosciuto a livello internazionale. Ricordiamoci che siamo a Venezia, sede della Biennale di arte contemporanea, quindi mi sembra il posto giusto per un albero artistico che dà una speranza per il prossimo anno“.
La risposta della partecipata che si occupa dell’organizzazione di eventi
Tra le polemiche c’è anche chi sostiene che l’amministrazione abbia investito di più sull’albero di Mestre la cui Piazza Ferretto è un vortice di stelle luminose culminante con un albero super classico. “Non è vero, anzi. Quest’anno il Comune ha speso 800 mila euro per addobbare Venezia, le isole e Mestre e poco più della metà è per la città sull’acqua e non per la terraferma. Senza contare che per non gravare sulle tasche dei commercianti, che gli scorsi anni mettevano 60 mila euro per le luminarie in Piazza, abbiamo messo noi i soldi per tutto”, fa sapere Vela, la partecipata che si occupa dell’organizzazione di eventi. Gli sponsor che hanno dato un supporto alla realizzazione dell’albero e delle luci in Piazza, portando oltre 120 mila euro, sono assicurazioni Generali e Sony che di recente ha affittato la Piazza per girare lo spot della Play Station.