Il Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha avviato una nuova fase della campagna vaccinale indirizzata ai più giovani. Tra le misure volte ad incentivare la somministrazione dei vaccini tra i ragazzi, a partire dal 16 agosto la fascia d’età 12 – 18 anni potrà vaccinarsi senza prenotazione.
A scriverlo è proprio Figliuolo in una lettera indirizzata alle Regioni. Qui il Commissario per l’emergenza ha chiesto di “predisporre corsie preferenziali per l’ammissione alle somministrazioni ai cittadini in questa fascia d’età anche senza preventiva prenotazione“. L’obiettivo generale della campagna vaccinale, in questo momento, è quello di arrivare all’immunità di gregge, ovvero l’80% della popolazione vaccinata, entro fine settembre.
Al momento, secondo il report costantemente aggiornato dal Governo, nella fascia d’età 12 – 19 anni, composta da una platea di oltre 4 milioni di soggetti, il 40,63% ha ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid. Solo il 23,24%, invece, ha completato la somministrazione.
Al momento, per la fascia d’età interessata dalla richiesta del generale Figliuolo, è prevista la somministrazione esclusivamente dei vaccini di Pfizer o Moderna. Il Generale ha così scritto alle Regioni in merito alla campagna vaccinale. “Si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progessivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l’immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili“.
Per far sì che la campagna vaccinale prosegua spedita e, soprattutto, in vista della riapertura delle scuole, per il ritorno in presenza, la richiesta è quindi quella di predisporre delle “corsie preferenziali” per la somministrazione del vaccino ai più giovani. Tutto questo, senza che questi debbano essersi preventivamente prenotati.
L’esigenza, ha spiegato il Commissario Figliulo nella lettera alle Regioni, nasce anche in vista della ripartenza della stagione sportiva. Questa, infatti, interesserà in particolar modo anche la fascia 12 – 18 anni. “Tale predisposzione avrà risvolti positivi anche per incentivare la ripresa in sicurezza sia delle attività sportive sia di quelle finalizzate a garantire il maggior benessere psicologico per i più giovani” si legge nella lettera.
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“Più che un allarme è un’esortazione per promuovere la campagna vaccinale contro il Covid negli adolescenti, perché è una fascia che potenzialmente può fare da diffusore del virus. La Società Italiana di Pediatria esorta tutta la popolazione a farsi avanti. Per quanto riguarda gli under 12 dobbiamo ancora aspettare le sperimentazioni cliniche per l’approvazione”
A dirlo è Silvia Garazzino, responsabile della struttura di malattie infettive dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, dopo l’appello lanciato dalla Società Italiana di Pediatria. “Mi auguro che a breve venga raggiunta una percentuale adeguata di popolazione adolescente vaccinata. Nelle ultime due settimane quasi il 30% dei positivi è sotto i 19 anni, questo ci dice che il virus circola molto nei non vaccinati”.
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