Tramite il proprio account Twitter, il collettivo Anonymous ha annunciato l’inizio di una “guerra digitale” con il governo russo. Il gruppo di hacktivisti ha invitato gli utenti a mettersi nei panni degli ucraini “che vengono bombardati in questo momento”. “Insieme possiamo cambiare il mondo, possiamo resistere a qualsiasi cosa”, hanno aggiunto. Per Anonymous, è arrivato il momento che il popolo russo si unisca e dica di no alla guerra di Vladimir Putin. “Siamo Anonymous. Siamo una legione. Aspettaci”.
The Anonymous collective is officially in cyber war against the Russian government. #Anonymous #Ukraine
— Anonymous (@YourAnonOne) February 24, 2022
Anonymous è passato subito dalle parole ai fatti, sferrando un cyber attacco contro il sito di Russia Today, che nelle scorse ore è rimasto temporaneamente inaccessibile. Inoltre, anche i siti del Cremlino, del governo russo e della Duma sarebbero stati attaccati, come riportato da Kiev Independent. Ora tutti i portali presi di mira hanno ripreso a funzionare con regolarità, ma il prossimo attacco potrebbe arrivare in qualsiasi momento.
Nelle ultime ore, vari account riconducibili ad Anonymous hanno pubblicato diversi tweet accompagnati dagli hashtag #OpRussia e #StandwithUkraine.
Le precedenti “missioni per la giustizia” di Anonymous
Non è la prima volta in cui i membri del collettivo vestono i panni dei “giustizieri senza volto”. In passato hanno più volte usato le loro capacità per punire i “poteri forti” e chi ha commesso delle ingiustizie. Nel 2006, per esempio, attaccarono il sito di un parco divertimenti dell’Alabama che aveva impedito a un bambino di due anni malato di Aids di immergersi in piscina. Altri bersagli di Anonymous sono stati i suprematisti bianchi, Scientology, la Borsa degli Stati Uniti e il Wall Street Journal. Gli hacker hanno anche preso di mira i governi di Iran, Tunisia, Egitto e Ungheria, soprattutto per contrastare la censura dei contenuti.