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Non si fermano le proteste dei lavoratori contro il governo e le restrizioni imposte per cercare di arginare l’emergenza coronavirus in Italia. Oggi gli ambulanti di Torino e tutto il Piemonte sono tornati a far sentire la propria voce. Oltre 700 furgoni hanno attraversato il capoluogo piemontese seguendo un percorso prestabilito: dall’Allianz Stadium fino alla centrale piazza Vittorio.
“Non siamo incravattati mangiasoldi, ci siamo stufati. Il mondo è aperto, basta! Dateci un motivo per cui dobbiamo stare chiusi in casa a morire con le nostre famiglie, con la gente che sta diventando matta. Non siamo negazionisti, ma vediamo i parchi pieni di gente senza mascherina: siamo noi il virus? Se oggi non arrivano risposte domani torniamo a lavorare senza autorizzazione“, le parole di un ambulante.
E ancora: “Io vendo libri al mercato, non sono Mondadori ed è per questo che sto chiuso: assembrano le persone nei centri commerciali, ma qual è la logica? Il Comitato tecnico scientifico lo fanno Amazon o dei dottori?“.