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Sono passati 15 anni da quando la tragedia dell’acciaieria Thyssen ha sconvolto Torino e la vita dei famigliari delle vittime. Oggi, durante commemorazione al Cimitero Monumentale, le madri e le sorelle dei sette operai sono ancora molto arrabbiate per la mancanza di giustizia e hanno deciso di inviare una lettera a Giorgia Meloni e a tutto il Governo.
15 anni fa, nella sede di Torino della ThyssenKrupp si verificò un grave incidente, durante il quale otto operai furono coinvolti in un’esplosione. Sette di loro persero la vita. Secondo alcuni testimoni, i sistemi di sicurezza non funzionarono, rendendo impossibile domare il logo. La Thyssen ha respinto questa versione dei fatti, escludendo ogni possibile violazione delle norme di sicurezza.
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“Chiediamo giustizia perché non è stata fatta. Gli italiani sono fuori dalle galere, i tedeschi sono scappati. Invieremo una lettera a tutti i ministri, perché finora ci siamo rivolti a tutti e nessuno ci ha considerato – così Laura Rodinò, sorella di Rosario, morto 15 anni fa nella tragedia della Thyssen. Oggi i famigliari delle vittime vogliono mandare una lettera a Giorgia Meloni – Possono andare in giro dopo aver ammazzato delle persone. Promesse non mantenute, non è il cittadino che deve chiedere giustizia. Non devo venire giù a Roma a piangere e chiedere giustizia, è lo Stato che deve garantirmela. C’è ancora tanta rabbia, ci sentiamo malissimo perché oltre al dolore che ci tormenta da 15 anni c’è anche la consapevolezza che questi maledetti assassini sono liberi di fare ciò che vogliono. Noi invece stiamo morendo tutti“.