Super Green Pass: come è andato davvero il primo giorno

Zero proteste, pochissime multe e ancora meno incidenti. Tranne il tentativo di un gruppo di No Vax di bloccare un treno di pendolari in Val di Susa. L’Italia supera a pieni voti il primo giorno con il Super Green Pass. Da ieri, infatti, lunedì 6 dicembre, con l’introduzione della certificazione verde rafforzata, il sistema di passaporto vaccinale italiano è stato ulteriormente potenziato. Le nuove restrizioni per le persone non vaccinate non hanno causato disagi, blocchi o proteste, come era successo all’inizio di ottobre. All’epoca si erano verificati episodi di violenza in molte manifestazioni No Vax e No Green Pass. Adesso invece non sono stati segnalati problemi particolarmente significativi e le forze dell’ordine hanno fatto poche multe in seguito a decine di migliaia di controlli eseguiti in tutta Italia.

Record di (Super Green Pass) scaricati nelle ultime 24 ore

E non a caso si è raggiunta una cifra record sui Green Pass (più o meno Super) scaricati nelle ultime 24 ore. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, domenica 5 era stato scaricato il maggior numero di certificati in seguito alla vaccinazione da quando è stato introdotto l’obbligo del Green Pass, all’inizio di agosto: 968mila. Mentre quelli scaricati dopo il tampone negativo sono stati 336mila. Più di 1,3 milioni in tutto.

Certo, le prime multe da 400 euro sono state staccate, per lo più a cittadini stranieri. Ma a sera il bilancio è più che positivo. A fronte di decine di migliaia di controllati, solo alcune decine di sanzioni. Si è inoltre seguita la linea morbida sugli studenti che prendono i mezzi per andare a scuola. I presidenti di Regione continuano a pressare per una deroga almeno di 15 giorni ai ragazzini che si sono appena vaccinati e non hanno ancora la certificazione valida. Con le vacanze di Natale si arriverebbe al 10 gennaio ma il governo non sembra intenzionato a concederla.

La situazione nei bar e ristoranti

Se i clienti di bar e ristoranti sono stati ligi al dovere, leggermente meno lo sono stati i titolari delle attività, a giudicare dalle multe fatte e dai posti chiusi. Nonostante siano stati sensibilizzati dalle associazioni di categoria a fare i controlli ai clienti, alcuni esercenti si sono fatti beccare senza Green Pass (quello base) insieme ad alcuni dipendenti. Come accaduto a Roma dove un bar è stato chiuso. O a Venezia dove il gestore di un ristorante all’arrivo della polizia municipale verificava i Pass dei suoi clienti, ma lui era senza.  Dove i controlli li hanno fatti i gestori delle attività o il personale delle aziende di trasporto, senza le forze dell’ordine, chi era senza Green Pass è stato rimandato a casa, ma senza multa.

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