Sud, non solo incendi: in arrivo caldo record con punte di oltre 45°C

Covid-19, incendi, traffico da bollino nero e caldo record. Sembra proprio non esserci pace per i vacanzieri italiani che in questi primi giorni di agosto si preparano (in gran parte) per il tradizionale esodo estivo. La destinazione prediletta resta il Sud Italia, anche se alcuni turisti non disdegnano delle soluzioni alternative. Ad esempio le vacanze green in zone più ‘tranquille’, molto gettonate da chi teme il dilagare della variante Delta nelle località più affollate.

Sud chiuso nella morsa del Covid e dell’emergenza incendi

A complicare la situazione per le regioni meridionali sono però una serie di fattori. Innanzitutto c’è la pandemia. La circolazione del virus ha ripreso la sua corsa e alcune zone rischiano di passare in zona gialla se all’incremento dei contagi dovesse corrispondere anche un aumento dei ricoveri oltre la soglia di allerta. E ciò porterebbe a disagi e criticità per i vacanzieri, dovuti principalmente alle eventuali misure restrittive da adottare.

C’è poi il fronte incendi. L’emergenza roghi che ha già devastato parte della Sardegna, è esplosa con forza anche in Calabria e in Sicilia. I danni più gravi si registrano nel territorio di Gangi, nel Palermitano, dove la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza. Si tratta di un’area immersa nel verde del Parco delle Madonie, fra le mete più amate dai turisti.

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Meteo, ondata di caldo torrido in arrivo: “Evento estremo”

Ma c’è una nuova variabile che, a partire dalla settimana prossima, potrebbe entrare in gioco generando un pericoloso fattore di rischio. Si tratta del caldo rovente. L’ondata di calore in arrivo da domenica fino a Ferragosto si preannuncia infatti la più torrida di questa stagione. Le temperature, riferiscono i meteorologi de Il Meteo, potrebbero arrivare addirittura a punte di oltre 45°C sulle regioni del Sud.

“Un evento estremo – dicono gli esperti – con pochi precedenti”. Stando a quanto riferito, un vasto campo di alta pressione sub-tropicale “si allungherà dall’interno del Sahara fino ad abbracciare buona parte del bacino del Mediterraneo. Oltre a garantire un’estrema stabilità atmosferica, con tanto sole su tutta l’Italia, la vera notizia riguarda i valori termici.

Gli esperti: “Temperature anche oltre i 45 gradi in Sicilia e Puglia”

In base alle previsioni, infatti, “la massa d’aria in arrivo si preannuncia a dir poco rovente con temperature fino a 28-30 gradi a 1.500 metri di altezza, la quota che solitamente viene usata dagli esperti per valutare la massa d’aria”. E “questo potrebbe tradursi in temperature massime fino ad oltre 45 gradi al Sud e sulle due isole maggiori. Anzi, nelle zone interne della Sicilia e sul Tavoliere della Puglia si potrebbe persino superare tale valore”. Si tratta di variazioni di 5-10 gradi in più rispetto alle medie di riferimento.

A differenza delle ondate precedenti, però, questa volta il caldo arriverà anche al Nord Italia. Qui i “valori si spingeranno ben oltre i 36-37 gradi in molte città delle pianure”. Secondo gli esperti “la fase più calda è attesa tra giovedì 12 e sabato 14, quando si raggiungerà l’apice di questa che si preannuncia come la più rovente e generale fiammata dell’estate 2021”.

Weekend da bollino nero da Nord a Sud: 21 milioni di italiani in viaggio

A chiudere il quadro, non di certo positivo, è infine il traffico. Oggi è infatti la prima giornata da bollino nero di quest’estate, e interessa tutto il Belpaese da Nord a Sud. Secondo Coldiretti e Ixè, sono infatti 21 milioni gli italiani in partenza per il mare o la montagna in questo weekend. In Trentino-Alto Adige, ad esempio, si registra un elevato afflusso di turisti dal Nord Europa diretti alle spiagge italiane e non solo. Traffico intenso pure in Veneto, dove domenica i rientri del fine settimana si uniranno alla ripresa del traffico feriale.

Disagi anche sulla A2, l’autostrada del Mediterraneo, in Calabria, dove questa mattina ci sono stati rallentamenti, code di due chilometri e attese di oltre tre agli imbarcaderi per Sicilia a Villa San Giovanni (RC). Grande affluenza, infine, anche all’aeroporto di Fiumicino. E in particolare ai Terminal 3 e 1, la cui area check-in è tornata operativa dopo 17 mesi di stop per l’emergenza Covid.

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