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Nuovo record di contagi della quarta ondata con 36mila casi registrati ieri in sole 24 ore. Con l’arrivo della variante Omicron, si apre una nuova fase della pandemia. Stamattina si riunirà la cabina di regia per stabilire le nuove misure di contrasto alla pandemia. Nel primo pomeriggio il premier Draghi convocherà la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e per approvare la relazione annuale da trasmettere al Parlamento. Questo è il giorno delle nuove misure del governo per contenere l’aumento dei contagi dovuto al rapido diffondersi della variante Omicron. Green pass, mascherine e tamponi, si attendono le nuove misure del governo per fermare la corsa del virus. Ma quali restrizioni saranno stabilite e quando saranno introdotte?
Sul tavolo di governo diverse le misure di contrasto alla pandemia. Dalla durata del green pass che sarà ridotta a 6 mesi, al richiamo quattro mesi dopo la seconda dose, sino ai tamponi per i grandi eventi anche ai vaccinati. Non si esclude anche un ritorno allo smart-working per arginare i contagi in risalita. Nuove misure anche in vista di Natale e Capodanno saranno annunciate nelle prossime ore. Tra le ipotesi sul tavolo, anche la possibile estensione del super green pass a tutti i luoghi di lavoro. In ogni caso la riduzione della durata del green pass da nove a sei mesi non scatterà subito. Il taglio della durata del pass entrerà in vigore non prima del 15 gennaio o a fine gennaio per dare tempo agli italiani di fare così la terza dose.
“La parola lockdown fa paura, ma è probabile che dopo le feste saranno necessarie nuove misure restrittive“, commenta Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Ma “prima di parlare di lockdown vero e proprio penserei dunque al ricorso del Green Pass rafforzato per lavorare e al buon senso. Credo che in questi anni di pandemia gli italiani abbiano dimostrato di avere buon senso e devono continuare così“, aggiunge Pregliasco. “Usare la mascherina anche all’aperto, igienizzarsi spesso le mani e contenere i contatti sociali al chiuso, soprattutto con le persone più fragili come gli anziani“, raccomanda il virologo.
Un altro punto importante riguarda la possibilità di introdurre l’obbligo vaccinale. “L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è stato mai escluso, lo valuteremo“, ha detto ieri Draghi. “Lo abbiamo già esteso ad alcune categorie, valuteremo l’estensione ad altre categorie. Non so se già domani alla cabina di regia. Ma specialmente se i contagi continuano a crescere sarà oggetto di discussione a tempi brevissimi“, ha sottolineato il premier.
Sul fronte dei tamponi, chi è vaccinato ma non ha ancora fatto la terza dose potrebbe dover ricorrere al tampone per partecipare a grandi eventi, come concerti, veglioni, serate in discoteca, già a partire da Capodanno. Torneranno in tutta Italia le mascherine all’aperto, come è stato anticipato da molti sindaci e governatori in molte città italiane. Al chiuso, invece, in cinema, teatri, sui mezzi pubblici e nei luoghi di lavoro, si pensa di introdurre dispositivi di protezione individuale più sicuri: le mascherine Ffp2.
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