Lo smart working sarà prorogato fino al 31 dicembre 2022, ma non per tutte le categorie di lavoratori. Lo ha annunciato Andrea Orlando, il ministro del Lavoro, tramite un post pubblicato su Twitter. “Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working per i fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni”, si legge nel tweet, che fa riferimento all’emendamento al dl aiuti bis con la proroga all’esame del Senato. “In diverse occasioni, negli scorsi mesi, avevo proposto la proroga e mi ero impegnato affinché fosse approvata: promessa mantenuta”, ha aggiunto.
La proroga dello smart working
Orlando ha spiegato che la misura “rappresenta un intervento fondamentale per tutelare le persone più fragili, i genitori con figli piccoli e continuare a garantire migliore conciliazione del tempo vita-lavoro grazie alla modalità agile”. Ha aggiunto che è stata resa possibile “grazie a risorse del ministero del Lavoro”. Lo smart working per i fragili e i genitori con figli under 14 è scaduto lo scorso 30 giugno, ma ora l’emendamento l’ha esteso fino al 31 dicembre. Agli oneri derivanti da questa modifica si corrisponde con 18,66 milioni per il 2022, che verranno coperti per 8 milioni attraverso il Fondo sociale per l’occupazione del ministero del Lavoro e 10,66 milioni con riduzione del Fondo per le politiche attive del lavoro.
Lo scorso 19 agosto, il ministro Orlando ha emanato un decreto ministeriale con il quale si prevede che “il datore di lavoro comunichi in via telematica al ministero i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. Si tratta di una importante disposizione che rende strutturale la semplificazione dello smart working”.
In una nota, Orlando aveva sottolineato che “con la modifica si prevede la riformulazione della rubrica dell’articolo 23 della legge 22 magio 2017 e del primo comma della medesima disposizione”.