Sinisa Mihajlović, ex calciatore di Lazio, Sampdoria e Inter, è morto all’età di 53 anni, dopo tre anni di lotta contro la leucemia. Lo ha annunciato la famiglia del tecnico serbo all’Ansa, tramite un comunicato nel quale ha definito la sua dipartita “ingiusta e prematura“.
“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlović“.
“Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlović -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato“.
Gli ultimi mesi di Mihajlović
Nonostante le sue condizioni di salute, fino a pochi mesi fa aveva continuato ad allenare il Bologna, prendendosi solo delle piccole pause per sottoporsi alle cure in ospedale. Era stato sostituito a settembre da Thiago Motta alla guida del club felsineo.
Negli ultimi giorni, i sostenitori di Mihajlović avevano iniziato a temere il peggio a causa di un messaggio pubblicato su Twitter da Clemente Mimun, il direttore del TG5: “Forza Sinisa!”. Due parole sufficienti a far pensare a un possibile aggravamento delle condizioni di salute dell’ex calciatore, che di recente si era presentato a sorpresa alla presentazione del libro dell’allenatore Zdenek Zeman, sedendosi al suo fianco e facendolo scoppiare a piangere.
La commozione sui social
Sui social non si sono fatti attendere i messaggi di addio all’amatissimo calciatore. La Lega Serie A ha diffuso una nota in cui ha dichiarato di essere “profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlović, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale“. Nel messaggio, inoltre, si legge che “il presidente Lorenzo Casini, l’Amministratore Delegato Luigi De Siervo e l`intera Lega Serie A si stringono intorno alla famiglia di Mihajlovic ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sinisa“.
Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha ricordato Mihajlović: “Hai lottato come un leone in campo e nella vita – ha scritto su Twitter -. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. Addio Sinisa Mihajlović“.