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Una ‘x’ rossa sull’immagine della Regina Elisabetta II, scomparsa di recente, affiancata dalle foto di politici e imprenditori italiani e internazionali – da Biden a Xi Jinping, passando per Bonomi, Zelensky, Salvini e Letta – e la scritta “colpirne uno, colpirli tutti“. E’ il manifesto comparso su una pensilina dell’autobus in largo Cairoli a Milano, dove questa mattina è partito un corteo studentesco contro il nuovo governo e l’alternanza scuola-lavoro. Giunti in piazza Duomo, alcuni giovani hanno poi bruciato con un fumogeno delle fotografie della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e del premier uscente, Mario Draghi.
“Da Meloni altri tagli”
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In rappresentanza degli studenti che hanno partecipato al corteo ha parlato Nicola, del coordinamento Collettivi studenteschi di Milano e provincia. “Pensiamo che la scuola debba essere un luogo di formazione per il nostro futuro, non per l’inserimento in un mondo del lavoro sempre più precario e sfruttato“, le sue parole.
E ancora: “Sicuramente il governo Meloni non farà nulla di nuovo rispetto a quanto fatto negli ultimi trent’anni: altri tagli e un’ulteriore aziendalizzazione della scuola. Noi ci aspettiamo questo e ci opponiamo“, ha aggiunto.
Studenti in ginocchio per i morti durante alternanza scuola-lavoro
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Durante il corteo alcuni giovani scesi in piazza si sono inginocchiati in mezzo alla strada e hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo di tre ragazzi che hanno perso la vita durante esperienze di alternanza scuola-lavoro.