Scuola, lettera degli studenti a Fontana: “Perché colpisci solo noi?”

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Presidio di protesta organizzato dal comitato ‘Priorità alla scuola‘ sotto Palazzo Lombardia per ribadire che tenere le scuole aperte o chiuse è una scelta politica e non sanitaria: “una scelta scellerata e ormai smascherata” sostengono le fondatrici del movimento. “Regione Lombardia è colpevole di non aver garantito l’accesso alla salute per tutti. Priorità alla scuola continuerà a lottare per non dover scegliere tra diritto all’istruzione e diritto alla salute“. Durante la manifestazione è stata letta una lettera di un bambino di 10 anni, che frequenta una scuola primaria di Milano, rivolta al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La lettera

Caro Attilio Fontana, perché hai chiuso le scuole e non i negozi? Perché le nostre mamme devono restare a casa a occuparsi di noi mentre tutti gli altri vanno a lavorare? Perché colpisci solo e sempre le scuole ma non i negozi? Non pensi che i giovani siano importanti? È da un anno che la nostra vita è completamente cambiata. Per noi che andiamo a scuola un anno è uguale a due anni scolastici. Io adesso sono in quinta elementare, ma posso dire che sia la quarta che la quinta sono stati due anni persi. Ci rendiamo conto della pandemia, dei morti e dei malati gravi che riempiono gli ospedali, ma nessuno vuole vedere i milioni di bambini e ragazzi che dentro alle case soffrono. Hai mai pensato di chiudere tutto ma tenere le scuole aperte?

 

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