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Il momento del ritorno a scuola, tanto temuto quanto atteso, è arrivato. Alle ore 8 è suonata la prima campanella che dà avvio al nuovo anno scolastico per gli studenti liceali a Roma. In tantissimi tra ragazzi, professori e genitori fuori dagli istituti davanti all’entrata per i primo giorno. Dopo due anni caratterizzati dalle misure necessarie per contrastare il Covid, si può parlare di un ritorno alla normalità, anche se con la dovuta cautela.
Scuola, gli studenti in protesta propongono una loro agenda alla politica
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Nonostante il clima generale di entusiasmo e voglia di ricominciare, non sono mancate alcune proteste. Prima del rientro a scuola in diversi licei di Roma gli studenti hanno manifestato con degli striscioni contro l’abbandono da parte della politica. Le organizzazioni rappresentative come Rete degli Studenti Medi hanno coordinato la raccolta di cento punti programmatici, consegnati alla politica per rimettere al centro l’istruzione. “Chiediamo di rimettere la scuola al centro dell’interesse pubblico, perché è il punto da cui partire per creare una società migliore. Essere ignorati ancora una volta durante una campagna elettorale rappresenta una grande tristezza“, spiega uno dei partecipanti alla protesta. “Fino a oggi non ci siamo sentiti ascoltati. I temi rimangono sempre gli stessi: vogliamo una scuola più inclusiva e chiediamo che venga riformata per renderla più adatta alle esigenze dei ragazzi di oggi“.